Archive for the ‘Immigrazione’ Category

“Milano come Lampedusa: un dormitorio”

martedì, Agosto 4th, 2020

«Milano come Lampedusa, i dintorni della stazione Centrale sono diventati un dormitorio all’aperto per clandestini».

A denunciare la situazione è l’eurodeputata e consigliera comunale della Lega Silvia Sardone con un video filmato durante un recente sopralluogo. «Ogni giorno, soprattutto di mattina e di sera, le stesse indecorose scene – incalza -: immigrati che dormono per terra davanti alla stazione, nelle aiuole, nelle gallerie e altri che ubriachi ciondolano nelle piazze intorno ai binari. Materassi, asciugamani, teli sporchi ovunque. Lo spettacolo che offre la atazione Centrale è imbarazzante». E «purtroppo» sottolinea «non è solo questione di degrado, perché l’insicurezza qui è una costante: assistiamo a spaccio, risse, aggressioni, rapine e purtroppo anche a casi di violenze sessuali. Il Comune a guida Pd cerca di censurare la situazione e il Sindaco Sala preferisce fare l’influencer o andare a Roma dal ministro Lamorgese per chiedere la regolarizzazione di tutti i clandestini».

Rating 3.00 out of 5

Migranti, Conte: «Non tolleriamo ingressi irregolari». A Lampedusa barchini e una nave per la quarantena

lunedì, Agosto 3rd, 2020

di Claudio Del Frate

Migranti, Conte: «Non tolleriamo ingressi irregolari». A Lampedusa barchini e una nave per la quarantena

«Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare»: il premier Giuseppe Conte ribadisce la linea già annunciata alcuni giorni fa in materia di immigrazione dalla ministra dell’interno Luciana Lamorgese. E annuncia l’aumento dei rimpatri rapidi verso la tunisia e il rafforzamento delle misure di contenimento. Le parole del governo arrivano nel giorno in cui l’isola di Lampedusa assiste a nuovi sbarchi nella notte e attende l’arrivo della nave da mille posti che ospiterà gli stranieri in quarantena dandop respiro all’hotspot dell’isola.

Le parole di Conte

«Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare. Tanto più non possiamo tollerare che in questo momento in cui la comunità internazionale intera ha fatto tantissimi sacrifici, questo risultati siano vanificati» ha detto Conte nel Foggiano a margine di un incontro sulla legalità. «Addirittura ci sono migranti che tentato di sfuggire alla sorveglianza sanitaria. Non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo essere duri e inflessibili», aggiunge il premier. «Stiamo collaborando con le autorità tunisine. È quella la strada. Io stesso ho scritto una lettera al presidente tunisino e sono contento che abbia fatto visita ai porti per rafforzare la sorveglianza costiera».

Rating 3.00 out of 5

Il sindaco di Lampedusa chiude l’hotspot: “Migranti resteranno sul molo”

domenica, Agosto 2nd, 2020

Luca Sablone

Mentre il governo resta del tutto immobile sul tema dell’immigrazione incontrollata, il sindaco di Lampedusa è passato ai fatti e ha annunciato la chiusura dell’hotspot di contrada Imbriacola: “Nell’hotspot ci sono mille persone, è stracolmo e ora è chiuso”.

Le raffiche di sbarchi hanno mandato in tilt la struttura che può ospitare massimo 95 persone: “Non si possono tenere mille persone dove possono esserne ospitate 95”. Totò Martello ha fatto sapere che i prossimi immigrati che arriveranno “dovranno stare sul molo Favaloro” e perciò ha ribadito quanto sia importante organizzare “l’immediato trasferimento dei migranti”.Migrante positivo a spasso per Palermo. E Lampedusa chiude l’hotspot

Non sono mancate polemiche nei confronti dell’esecutivo giallorosso: nel mirino è finito soprattutto il premier Giuseppe Conte, finito sotto accusa per non aver ancora dichiarato lo stato di emergenza. “Non capisco perchè non lo faccia, considerato che in due settimane abbiamo avuto 250 sbarchi”, ha tuonato il primo cittadino. Gli sbarchi proseguono con numeri sempre più alti: tra la notte scorsa e l’alba si sono registrati 7 sbarchi autonomi direttamente sulla terraferma ed è stato soccorso un barchino nelle acque antistanti all’isola. Intanto la Prefettura di Agrigento è al lavoro per pianificare nuovi trasferimenti dall’hotspot di Lampedusa.

“Lampedusa sta scoppiando”

Rating 3.00 out of 5

Molinari: “La ripresa degli arrivi dei migranti dimostra l’inefficacia dei decreti sicurezza voluti da Salvini nel Conte 1”

sabato, Agosto 1st, 2020

“Non c’è dubbio che la questione Open Arms pone una ferita ereditata dal passaggio fra il  Conte 1 e il Conte 2, all’epoca venne sollevata anche dal Presidente della Repubblica, e si lega a un’emergenza reale di fronte alle nostre coste perché, a dispetto dei decreti sicurezza, l’emergenza migranti continua, accelera e le soluzioni fino ad ora adottate non stanno dando i risultati auspicati”. Così ha sostenuto il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, ospite di Agorà Estate su RaiTre

REP.IT

Rating 3.00 out of 5

Lamorgese: «Rimpatri dei migranti con aerei e navi. Nessuno sarà regolarizzato»

sabato, Agosto 1st, 2020

di Fiorenza Sarzanini

Rimpatri dei tunisini anche con le navi e controlli intensificati per gli stranieri che giungono in Italia. Nel momento di massimo allarme per gli sbarchi e la curva dei contagi che riprende a salire, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese annuncia nuove misure di contrasto e parla di «passi obbligati per gestire l’impatto di un flusso straordinario di sbarchi autonomi di migranti economici reso ancora più complesso dall’emergenza Covid-19». Il suo messaggio è esplicito: «Garantiremo la tutela della salute pubblica delle nostre comunità locali, ma i migranti economici sappiano che non c’è alcuna possibilità di regolarizzazione per chi è giunto in Italia dopo l’8 marzo 2020».

Però continuano ad arrivare. Avremo un’estate con migliaia di sbarchi?
«In questo mese di luglio ha influito la crisi economica senza precedenti che sta producendo un numero eccezionale di partenze dalla Tunisia di chi tentano di proseguire il viaggio in Europa. Ho detto al ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin al Viminale, che la crisi tunisina non può essere gestita da un solo Paese per tutta l’Europa. E ho ottenuto dalla commissaria all’Immigrazione della Ue, Johansson, l’impegno ad andare quanto prima insieme in Tunisia perché una crisi economica con effetti migratori così rilevanti, si risolve soprattutto sull’altra sponda del Mediterraneo».
Intanto tra gli italiani monta la paura.
«Le comunità locali sono giustamente sensibili al tema della sicurezza sanitaria, con una particolare attenzione dei sindaci e dei presidenti di Regione rivolta ai migranti irregolari. Capisco le loro preoccupazioni anche se il problema dei controlli anti Covid-19 riguarda anche tutti gli stranieri che giungono in Italia, per lavoro o per motivi di studio o per turismo, in pullman, in treno e in aereo».
Cosa farete?
«Il governo non può permettersi di abbassare la guardia perché i dati epidemiologici, non solo quelli relativi agli stranieri, ci dicono che dovremo usare molta cautela nei prossimi mesi».

Rating 3.00 out of 5

Luigi Di Maio: “Mettiamo fuori uso i barconi dei migranti”

venerdì, Luglio 31st, 2020

“La questione degli sbarchi, unita al rischio sanitario con la pandemia è un tema di sicurezza nazionale” e “noi non dobbiamo pensare a come fermare gli sbarchi, ma a come bloccare le partenze”, quindi “bisogna lavorare subito ad un accordo con le autorità tunisine affinchè sequestrino in loco e mettano fuori uso barchini e gommoni utilizzati per le traversate”: ad affermarlo è il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista al Corriere della Sera. “Qui non si tratta di avere una linea dura o meno, non c’è e non deve esserci un approccio ideologico al tema, bensì pragmatico e concreto”, ha sottolineato il titolare della Farnesina.

Secondo Di Maio, infatti, “il momento è molto delicato” e “Il piano da avanzare è articolato” e così “va portato avanti il negoziato per un nuovo accordo in materia migratoria” perchè “le imbarcazioni che stanno arrivando sono di questo tipo qui, cosiddette fantasma, spesso fuggono ai radar”.

Rating 3.00 out of 5

Migranti, la sindaca 5 Stelle esce dal coro: “I blocchi navali non sono tabù”

venerdì, Luglio 31st, 2020

di ALESSANDRO FARRUGGIA

I blocchi navali? Quando ce n’è l’estrema necessità si possono anche fare. Del resto li decise anche la sinistra, governo Prodi, anno 1997, nei confronti dell’Albania. Non dico che servano ora, ma un controllo puntuale del canale di Sicilia, quello sì che serve. Abbiamo bisogno di meno pregiudizi ideologici e di una sana gestione del problema, che oggi non è tanto di immigrazione tout court ma di emergenza sanitaria legata agli sbarchi. Vorrei che si facesse meno uso strumentale del tema, da un lato e dall’altro, e si usasse più pragmatismo“. Ida Carmina (nella foto), ex funzionario di Polizia, avvocato , docente di diritto, dal 2016 sindaco pentastellato di Porto Empedocle, è abituata a parlare fuori dalle righe.

Sindaco Carmina, Salvini fece bene ad attuare il blocco dei porti?

“Io avrei puntato di più sul lavorare per ridurre le partenze e pretendere una redistribuzione in Europa, più che prendermela con le Ong e chiudere i porti. La linea di noi 5 Stelle è sempre stata conciliare rigore, solidarietà e legalità. Comunque, quella di Salvini fu una scelta politica”.

Quindi non meritava il rinvio a giudizio?

“Non spetta a me dirlo. Ma a un amministratore può capitare di essere chiamato a rispondere dei suoi atti. Ogni volta che ne firmo uno, so che c’è questo rischio. Nessuno è al di sopra della legge. Questo premesso, io non entro nel merito della vicenda, ma fossi lui mi fiderei della giustizia. Nulla è già scritto. E da noi si dice: ’La coscienza pulita non teme il temporale’”.

Rating 3.00 out of 5

Lampedusa, gli arrivi tra turisti e tamponi: «Troppi sbarchi, così rischiamo il caos»

mercoledì, Luglio 29th, 2020

di Fulvio Fiano, inviato a Lampedusa

«Ci sono due positivi, bisogna isolare chi era nella stanza…». «Ci sono le dottoresse…». «E servono 50 tamponi…». Questo dialogo tra gli operatori dell’hotspot di contrada Imbriacola viene interrotto da una telefonata: «Ne arrivano undici alla Madonnina…». Dietro i cancelli del centro di accoglienza di Lampedusa, pensato per 192 ospiti e arrivato a contenerne quasi mille, ci sono materassi a terra, abiti ad asciugare sugli alberi, un via vai di personale coinvolto a vario titolo nella logistica e nelle operazioni di identificazione e smistamento dei migranti. Tra i bancali con le bottiglie d’acqua e le camionette di esercito e polizia, si fa largo il furgoncino di un panificio.

L’ennesimo sbarco

Il personale della Azienda sanitaria provinciale di Palermo, due uomini e due donne, ha il suo campo base in un’auto col portabagagli aperto, per metà al sole cocente, così da avere un punto di appoggio dove compilare moduli, aggiornare liste, redigere bollettini. L’ennesimo sbarco riavvia la procedura che questi giorni non si è mai fermata. Un furgone scende al porto, pochi minuti di strada dall’entroterra, dove la guardia costiera che ha intercettato il barchino fa scendere i giovani tunisini. Presa la temperatura, vengono avviati all’hotspot. Una veloce routine che passa inosservata sul porticciolo. Poi comincia un’altra trafila per ricollocarli nei Cara siciliani. Sette barchini, con un totale di 45 tunisini, sono stati bloccati dalla Guardia di Finanza all’alba. Tre sono riusciti ad arrivare sulla terraferma. Nel pomeriggio altri tre sbarchi in 20 minuti, 66 persone totali, di cui 26 approdate sull’arenile dell’Isola dei Conigli, la spiaggia più rinomata di Lampedusa, tra i turisti increduli che facevano il bagno nelle acque cristalline.

Rating 3.00 out of 5

“L’insicurezza crea derive razziste”. La lettera del sindaco di Caltanissetta a Lamorgese

martedì, Luglio 28th, 2020

In Sicilia si sta creando, tra alcuni sindaci, un fronte contro i nuovi sbarchi di migranti. A far sentire la propria voce è il sindaco di Caltanisetta, Roberto Gambino, che ha scritto una lettera al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sottolineando come “l’insicurezza crei derive razziste”. Sulla stessa linea c’è anche il primo cittadino di Porto Empedocle, Ida Carmina, che dice no alla nave quarantena da mille posti.

Intanto mancano ancora all’appello 44 migranti dei 184 fuggiti domenica pomeriggio dal Cara di Pian del Lago di Caltanissetta, tutti di nazionalità tunisina. Le forze dell’ordine sono ancora impegnate nelle ricerche. Intanto il prefetto di Caltanissetta, Cosima Di Stani, ha fatto sapere che, relativamente al Covid-19, non c’è alcun rischio. “Non sussistono pericoli legati al Covid – ha detto il prefetto – in quanto i cittadini stranieri, già sottoposti al test sierologico con esito negativo al momento dello sbarco, sono stati sottoposti subito dopo l’ingresso nel Centro Governativo di Prima Accoglienza di Caltanissetta al tampone rinofaringeo dall’Asp, anch’esso con esito negativo per tutti gli ospiti”. Il Prefetto, d’intesa con le Forze dell’Ordine, ha disposto un’intensificazione dei controlli affinché il periodo di quarantena ancora in corso venga rispettato.

Ci sono poi 43 i migranti che, ieri sera, sono stati trasferiti con il traghetto di linea per Porto Empedocle, dall’hotspot di Lampedusa. Il gruppo è già in viaggio per una struttura d’accoglienza di Palermo. La Prefettura di Agrigento, provando ad alleggerire le presenze nell’hotspot ha pianificato per la tarda mattinata il trasferimento, sempre con la motonave di linea, di altre 200 persone che una volta arrivate, in serata, a Porto Empedocle verranno caricate su dei pullman con destinazione alcuni centri d’accoglienza del Molise.

Rating 3.00 out of 5

Boom di sbarchi e fughe dalla quarantena. Migranti, il Viminale invia i soldati in Sicilia

martedì, Luglio 28th, 2020

di ALESSANDRO FARRUGGIA

Tra l’altra notte e ieri sera a Lampedusa ci sono stati cinque sbarchi con 145 migranti. In Sardegna i migranti arrivati nelle ultime ore sono stati 51. E proseguono le fughe di massa: dopo Caltanissetta, ieri a Porto Empedocle un centinaio dei 520 migranti (negativi al test Covid-19) ospitati in una struttura mobile sono fuggiti e solo grazie ad uno sforzo notevole delle forze dell’ordine sono stati tutti rintracciati entro sera. “Entro pochi giorni sarà garantito l’invio nelle acque della Sicilia di una capiente nave passeggeri da riservare per le quarantene obbligatorie dei migranti e verranno inviati contingenti di forze armate per il controllo delle strutture di accoglienza”, ha assicurato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un colloquio telefonico con il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, promettendo che entro oggi 520 migranti saranno trasferiti da Porto Empedocle e Lampedusa.

Il ministro è ben conscio che i numeri stanno decisamente risalendo. Le “forti preoccupazioni italiane” per l’incremento degli arrivi via mare sono state condivise ieri dal ministro, che a Tunisi ha incontrato il presidente tunisino Kais Saied e l’omologo Hichem Mechichi. “Con il perdurare della pandemia Covid-19, questi flussi incontrollati – ha detto Lamorgese – creano seri problemi legati alla sicurezza sanitaria nazionale che si riverberano inevitabilmente sulle comunità locali interessate dai centri di accoglienza, dai quali, tra l’altro, i migranti tunisini in particolare cercano di allontanarsi in ogni modo prima del termine del periodo di quarantena obbligatorio”.

“Le fughe di massa – ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – sono una questione di salute pubblica”. Il centrodestra è ovviamente in prima linea sul tema. E sottolinea come gli arrivi siano in forte crescita. “Sbarchi senza sosta nonostante l’emergenza Covid-19: 12.228 dall’inizio dell’anno a ieri, contro i 3.590 dello stesso periodo del 2019. Altro che cancellare i Decreti sicurezza: il governo li applichi e difenda i confini. Dove sono finiti i ricollocamenti dei clandestini negli altri paesi europei?”, attacca Matteo Salvini.

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.