Archive for Settembre 10th, 2018

Bagarre sul ponte Morandi, Santoro indagato lascia la commissione. Di Maio: “In arrivo brutta sorpresa per Autostrade”

lunedì, Settembre 10th, 2018

di ALESSANDRA ZINITI

Veleni sulla ricostruzione del ponte Morandi. E’ scontro tra i ministri M5s e il commissario Giovanni Toti. “Autostrade avrà un’altra brutta sorpresa nei prossimi giorni. Io non faccio ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare. Per quanto ci riguarda, lo deve fare un’azienda di Stato come Fincantierì”, dice Di Maio. Annunciando un decreto su Genova, su Twitter il ministro  delle Infrastrutture Toninelli rilancia: “Il presidente Toti si preoccupi di far rientrare in casa gli sfollati per riprendersi gli effetti personali e di dar loro un nuovo alloggio. Non faccia politica su #Genova. Autostrade sborserà il danaro, come suo dovere, ma non ricostruirà il ponte che ha fatto crollare”.
“Più che brutte sorprese per Autostrade, dia buone notizie ai genovesi. Credo che farebbe meglio il suo lavoro”, replica gelido Toti.

Intanto, le dimissioni dell’ingegnere Bruno Santoro dalla commissione ispettiva del ministero dei Trasporti sul crollo del ponte Morandi sono state formalizzate dopo che anche il suo nome è finito nella lista degli indagati della Procura di Genova per omicidio colposo, disastro colposo e omicidio stradale per quelle due consulenze a sua firma effettuate negli anni scorsi per Autostrade.

E il ministro Toninelli che lo aveva personalmente nominato e che, nelle scorse settimane, non aveva comunque ravvisato un conflitto di interessi del professionista confermando la sua nomina nella commissione, ora accetta le dimissioni, ringrazia e precisa: “Appena dal 23 marzo scorso Santoro è dirigente della Divisione 1 ( vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) della Direzione generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali. E presso tale divisione non ebbe alcuna competenza sul progetto di manutenzione straordinaria presentato da Autostrade  per il Ponte Morandi”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Negozi chiusi la domenica: l’idea del governo divide clienti e lavoratori

lunedì, Settembre 10th, 2018

Il governo vorrebbe dire basta alle aperture domenicali dei negozi modificando il decreto “Salva Italia” varato dal governo Monti, che aveva introdotto su questo fronte la massima autonomia da parte degli esercenti. Vari i giudizi dei lavoratori direttamente interessati alla riforma, per la maggior parte giovani commessi ma anche qualche partita iva. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Opporsi (male) ai populisti

lunedì, Settembre 10th, 2018

Il populista di destra Jimmie Akesson non ce l’ha fatta. Non è riuscito a trascinare il suo partito — Democratici Svedesi — a ridosso di quello socialdemocratico di Stefan Loefven e non ha scavalcato quello moderato di Ulf Kristersson. La muraglia svedese in qualche modo ha retto. Il primo ministro Loefven aveva accusato il nemico sovranista di «voler spegnere l’incendio con l’alcol», gli elettori gli hanno dato retta e adesso anche Kristersson lascia intendere che potrebbe sostenere un gabinetto di unità nazionale che faccia barriera contro l’estrema destra. In Danimarca, Norvegia e Finlandia i populisti si sono già da tempo imposti come interlocutori di governo. In Svezia non ancora perché i socialdemocratici hanno resistito. E sono stati premiati. Ma, a parte il fatto che il trentanovenne Akesson ha comunque ottenuto un risultato considerevole, la vittoria di Loefven non appare tale da determinare una svolta politica nel resto d’Europa. Pochi giorni fa Manfred Weber, leader della Csu e capogruppo del Partito popolare europeo, è sceso in campo, con l’apparente sostegno di Angela Merkel, nella competizione per sostituire Jean-Claude Juncker alla guida dell’Ue. Si è proposto come Spitzenkandidat indicando ad origine dei recenti guai continentali l’uscita di David Cameron dalla formazione che riunisce i democristiani d’Europa. Di lì la Brexit e numerosi altri sfaldamenti del fronte anti sovranista. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Renzi: “Pensano di essersi liberati di me ma si sbagliano” | Martina: “Basta litigi nel Pd”

lunedì, Settembre 10th, 2018

Pensano di essersi liberati di me, ma si sbagliano“. Lo ha detto Matteo Renzi intervenendo, a Firenze, alla Festa dell’Unità. “Andrò a parlare nelle scuole e in televisione”. L’ex premier è poi di nuovo tornato ad attaccare il governo sulla vicenda del ponte di Genova, dicendo: “Toninelli è un bugiardo e un ministro bugiardo si deve dimettere. Chi è l’avvocato di Aiscat? Giuseppe Conte, che non difende il popolo ma le concessioni autostradali”.

“Chi vince il congresso deve sapere di avere tutto il partito con sé. Perché per due volte a me ha fatto la guerra il fuoco amico. Quando il segretario Martina darà avvio al processo congressuale si inizi e poi chi vince vince, chi perde dia una mano”, ha quindi aggiunto Renzi, lanciando un appello per l’unità del partito.

Martina: “Basta litigi, fra di noi dobbiamo volerci bene” – Dalla Festa dell’Unità di Ravenna, Maurizio Martina sembra fare eco all’ex segretario e al suo appello. “Io non ne posso più dei nostri litigi, io difenderò sempre l’idea che tutti, in questo partito, abbiano cittadinanza. E non posso sopportare nemmeno le degenerazioni del nostro dibattito interno: noi ci dobbiamo rispettare, noi ci dobbiamo volere bene, perché i cittadini capiscono se una comunità che vuole governare il Paese si vuole bene, si riconosce e si fida”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Svezia, lʼestrema destra cresce ma non sfonda | Testa a testa tra centrodestra e centrosinistra

lunedì, Settembre 10th, 2018

Non raggiunge le aspettative trionfali della vigilia, ma la destra radicale svedese compie un consistente balzo in avanti. Quando è stato scrutinato oltre il 90% dei voti, il partito anti-immigrati degli Svedesi Democratici raggiunge il 17,7% (+4,7% rispetto al 2014). Il primo partito resta quello dei Socialdemocratici con il 28,3%, temperando la debacle che gli assegnavano i primi exit poll.

La “vittoria” dei piccoli partiti – I Moderati si attestano al 19,7%, secondo partito, mentre quel che appare certa è l’affermazione dei piccoli partiti. In primis gli ex comunisti, Sinistra, che secondo gli exit poll hanno quasi raddoppiato il loro ultimo risultato e si sono aggiudicati l’8%. Bene anche il partito di centrodestra, Centro, e i cristiano democratici che hanno incrementato di un terzo le preferenze del 2014.

Testa a testa tra centrodestra e centrosinistra– Al termine di una tornata elettorale, che ha tenuto l’Europa con il fiato sospeso, sondaggio dopo sondaggio con le indicazioni dell’ascesa degli Svedesi Democratici, il futuro governo di Stoccolma è al momento un enigma: se si escludono accordi con la destra populista, il blocco di centrodestra e quello di centrosinistra si trovano bloccati in un testa a testa, entrambi attorno al 40%. (altro…)

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.