Archive for Settembre 15th, 2018

Mattarella: “Libertà di stampa fondamento della democrazia. No a tentativi di fiaccarne l’autonomia”

sabato, Settembre 15th, 2018

ROMA. Una difesa piena della libertà di stampa, in una fase politica segnata da attacchi ai media. In Italia e all’estero. La pronuncia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:  “L’incondizionata libertà di stampa costituisce elemento portante e fondamentale della democrazia e non può essere oggetto di insidie volte a fiaccarne la piena autonomia e a ridurre il ruolo del giornalismo”, dice. “Una stampa credibile – continua il presidente – sgombra da condizionamenti di poteri pubblici e privati, società editrici capaci di sostenere lo sforzo dell’innovazione e dell’allargamento della fruizione dei contenuti giornalistici attraverso i nuovi mezzi, sono strumenti importanti a tutela della democrazia. Questa consapevolezza deve saper guidare l’ azione delle istituzioni”. Un intervento che arriva a poche ore da un altro discorso importante di Mattarella, quello pronunciato ieri sulle minacce al bilancio dell’Unione europea. E a pochi giorni dalle parole pronunciate sul rispetto della magistratura con quella frase – “Nessuno è al di sopra della legge” – cui Salvini ha risposto affermando: “Sono nel giusto e vado avanti”. (altro…)

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Vittorio Feltri contro David Parenzo: “L’unico ebreo del tutto fesso”

sabato, Settembre 15th, 2018
di Vittorio Feltri

Sono un estimatore di Giuseppe Cruciani, conduttore principe della radiofonica Zanzara, programma di successo. E noi abbiamo il privilegio di averlo quale collaboratore, autore di pregevoli articoli che pubblichiamo con soddisfazione nostra e dei lettori. Ciò detto, ci giunge notizia che la ex ministro Kyenge è stata ospite della trasmissione durante la quale, come è suo costume, ha dichiarato che un individuo di colore oggi in Italia deve avere paura. Di chi? Di tutti noi che siamo razzisti. Se questa sua affermazione fosse fondata, le chiederei sommessamente, perché allora centinaia di migliaia di africani continuano a voler sbarcare nel nostro Paese?

Se vengono qui in massa, pur consapevoli che siamo crudeli con i neri, mi domando come mai costoro non cessino un istante di tentare lo sbarco sulla penisola. Io se sapessi che in Senegal mi detestano, eviterei di recarmi laggiù. Mi sembra logico stare lontano da popoli inospitali e pronti ad aggredirmi. Viceversa i signori di pelle scura, pur dicendo di essere odiati da queste parti, non smettono di chiederci ospitalità. E il bello, anzi il brutto, è che seguitiamo ad accoglierli e a mantenerli ovviamente a nostre spese. O siamo scemi noi, più probabilmente, o sono scemi loro che corrono in bocca al lupo. Un lupo talmente buonino che non sbrana alcuno, come risulta dalle statistiche, ignorate da madame Kyenge. (altro…)

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Federica Mogherini, la follia letale: vuole aprire i confini dell’Europa all’Africa, catastrofe economica

sabato, Settembre 15th, 2018

di Ilaria Pedrali

Un’ area di libero scambio tra Africa e Unione Europea è l’ ultima trovata dell’ Alto rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini. Nella sua idea l’ obiettivo è quello di stimolare in modo sostanziale gli investimenti in Africa, potenziare gli scambi commerciali, creare posti di lavoro e investire nell’ istruzione e nelle competenze. Molto più probabile che l’ idea si traduca nell’ ennesimo escamotage per farci invadere più di quanto già non avvenga. Da persone e merci.

 

Sfida a Pechino – La Mogherini ha presentato la sua proposta nel corso di una conferenza stampa per presentare la nuova Alleanza Ue-Africa per gli investimenti e l’ occupazione, e ha sottolineato come l’ Europa abbia tutto l’ interesse ad agire per lo sviluppo del continente, anche in relazione agli effetti sulle migrazioni. Lady Pesc nel suo intervento ha anche voluto ribadire che la Ue per l’ Africa è il primo partner commerciale: «Spesso pensiamo che sia la Cina la presenza economica più forte in Africa – ha spiegato la Mogherini che ha aggiunto che mentre la Cina investe in Africa il 5%, l’ Ue ha il 40% dei suoi investimenti nel continente nero. In particolare gli accordi commerciali l’ Europa li ha stretti con Sudafrica, Nigeria, Kenya, Egitto e Marocco, che nel 2016 hanno attirato tutti insieme il 58% del totale degli investimenti diretti esteri in Africa». (altro…)

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Va bene cornuti ma almeno non gabbati

sabato, Settembre 15th, 2018

Nel libro Il giorno della civetta, Leonardo Sciascia fa dire a uno dei protagonisti: il popolo cornuto era e cornuto resta, la differenza è se la bandiera che appendi alle corna te la impone qualcuno e allora sei in una dittatura o se puoi sceglierla del colore che più ti piace, e allora sei in democrazia.

Gli italiani, nelle urne, hanno scelto i nuovi vessilli ma questo non ha cambiato la loro condizione di eterni cornuti, nel senso di traditi dal partito del cuore. In Puglia i Cinque Stelle volarono al 40 per cento sulla promessa di chiudere l’Ilva e così non è andata. A Genova, ai funerali delle vittime del ponte Morandi, Di Maio venne accolto da applausi carichi di speranza ma oggi, a distanza di un mese, la ricostruzione è ferma per l’incapacità e la sete di potere (e di poltrone) dei Cinque Stelle mentre Genova aspetta, ferita e umiliata. (altro…)

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Il governo va al contrattacco di Draghi: “Si è procurato poteri non previsti…”

sabato, Settembre 15th, 2018

Roma – «Draghi si è procurato dei poteri che non avevamo previsto. Fa interventi sui cambi di cui sappiamo molto poco.

La mia proposta è che questi poteri vengano messi nello statuto in modo che poteri e responsabilità coincidano». La polemica contro il presidente della Bce è del ministro degli Affari europei Paolo Savona e arriva dopo l’attacco di Draghi al governo.

In un giorno difficile per l’Italia sul fronte delle finanze pubbliche, con un nuovo record del debito e l’allarme di Confcommercio sul Pil e consumi.

«Gli ultimi dati fanno emergere un quadro congiunturale nel quale le ombre sulla crescita economica sono più dense. Il temuto rallentamento dell’economia è un dato di fatto», ha scritto l’associazione di commercianti che stima, per settembre 2018, una variazione congiunturale del Pil mensile nulla e una crescita tendenziale dello 0,6%, in forte rallentamento rispetto ai periodi precedenti. Fermi i consumi. Ad agosto l’indicatore dei consumi di Confcommercio ha registrato un aumento dello 0,4% rispetto a luglio e una variazione nulla rispetto all’anno scorso. (altro…)

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Tutti i numeri del documento che allarma gli investitori

sabato, Settembre 15th, 2018

Chi lo conosce bene, racconta che Mario Draghi non si separa quasi mai da un rapporto dell’Ocse, estratto di un lavoro più ampio.

Alla bisogna, lo consulta come una specie di breviario delle preoccupazioni. Sono meno di 20 pagine, fatte di soli grafici con scarne note a margine, ma sufficienti per delineare un paragone impietoso tra l’Italia e gli altri soci del club G-7. Gli altri, sempre sopra di noi; noi, miseramente appiattiti sul fondo tranne quando si tira in ballo la disoccupazione. Serve, quel bignamino macroeconomico, a rafforzare nel presidente della Bce una convinzione: non sono mai abbastanza le esortazioni rivolte ai governi a fare le riforme strutturali, a non deflettere dal compito di mantenere dritta la barra dei conti. Lo ha fatto anche giovedì scorso, l’ex governatore di Bankitalia, con parole insolitamente dure per un banchiere centrale addestrato all’understatement. Segno di un’irritazione crescente contro il chiacchiericcio inconcludente e ondivago del governo, che danni ha già fatto a famiglie e imprese attraverso la scalata dei rendimenti sui titoli pubblici. (altro…)

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Valori anomali, sicurezza a rischio Rfi chiude il ponte di Calusco

sabato, Settembre 15th, 2018

Valori anomali e preoccupanti. I dati forniti dal sistema di monitoraggio continuo del ponte sull’Adda tra Calusco e Paderno hanno convinto i tecnici e dirigenti di Rete Ferroviaria italiana a chiudere d’urgenza l’infrastruttura (realizzata nel 1889) dalla mezzanotte. Per quanto non si sa: «A data da destinarsi». Potrebbero anche servire 4 mesi per la riapertura, ma sono solo indiscrezioni. Il sindaco di Calusco d’Adda Michele Pellegrini e il delegato alle Infrastrutture della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, sono stati informati della decisione attorno alle 20

Il ponte di Calusco e Paderno, per trasporto ferroviario (la linea Bergamo-Milano via Carnate passa da lì) e su strada, è una delle infrastrutture principali per l’attraversamento dell’Adda, collegamento fondamentale tra la Bergamasca e il Lecchese, tra le vie più utilizzate, dalla zona dell’Isola, per raggiungere la provincia di Milano e il capoluogo lombardo. E non è al sicuro. Il sindaco Pellegrini è stato avvisato della decisione di Rfi dal dirigente Gabriele Spirolazzi: «Mi ha parlato di anomalie parametriche, non è sceso nello specifico, ma ho capito che le verifiche riguardano la struttura, non certo questioni superficiali, e che sicuramente servirà un intervento. A ottobre ci sarebbe stato un cantiere per sistemare il manto stradale, ma non credo c’entri nulla».

L’apertura del ponte risale al 1889
L’apertura del ponte risale al 1889 (altro…)
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Chiusura domenicale, il futuro (magro) del lavoro

sabato, Settembre 15th, 2018

Se domani trovassimo tutte le vetrine chiuse, le librerie sbarrate, i centri commerciali deserti, la nostra vita sarebbe migliore? E per i commessi significherebbe un giorno di riposo in più, o il rischio di un riposo a tempo indeterminato causa perdita del posto?

La questione della chiusura domenicale dovrebbe essere sottratta all’ideologia, e lasciata alla libera contrattazione tra commercianti e dipendenti. Invece i Cinque Stelle – la cui impronta sul governo si nota meno della propaganda di Salvini ma è più profonda – l’hanno affrontata proprio con l’approccio tipico della loro ideologia. No all’Expo. No alle Olimpiadi a Roma, e quindi ai tre miliardi di euro del Comitato olimpico internazionale, che alle infrastrutture della capitale più disastrata d’Europa avrebbero fatto abbastanza comodo. No all’alta velocità, non solo tra Torino e Lione ma pure tra Brescia e Trieste. No al gasdotto, no ai grandi cantieri, no all’apertura domenicale.

E’ evidente che c’è un tratto comune che lega tutti questi punti. L’idea di fondo è che ormai la ricchezza non si crea più con il lavoro. I soldi si fanno con altri soldi. Quindi, i soldi ci sono. Basta trovarli. Prenderli a chi li ha. E redistribuirli. Non è un ragionamento peregrino. Anzi, all’apparenza è affascinante e consolatorio (anche se in realtà dannoso). In effetti, la maggioranza dei lavori che conosciamo tra breve non esisterà più; e poco importa se a cancellarli sarà la rete, vitello d’oro grillino. (altro…)

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Grillo al lavoro per il taglio del ticket su farmaci e visite: medici sul piede di guerra

sabato, Settembre 15th, 2018

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, è al lavoro per arrivare alla riduzione dei ticket sanitari, sia sui farmaci sia sulle visite specialistiche. Una misura che ha l’obiettivo di aiutare le famiglie italiane: l’annuncio arriva dal ministro stesso, la quale ha sottolineato come la priorità sia anche quella di tagliare la spesa out of pocket, ovvero la spesa affrontata di tasca propria dei cittadini per la salute, «migliorando efficienza ed appropriatezza delle prescrizioni».

La misura è stata annunciata da Grillo in occasione della presentazione dei lavori del 68/mo Comitato regionale Oms Europa che inizieranno da lunedì a Roma. L’obiettivo sembrerebbe condiviso anche dal ministero dell’Economia: «Le prime interlocuzioni che ci sono state con il dicastero dell’Economia, in vista della legge di bilancio – ha affermato il ministro – ci incoraggiano».

Una revisione del sistema dei ticket era stata già avviata dall’ex ministro Beatrice Lorenzin con l’avvio di un tavolo. La svolta è stata più volte richiesta anche dalle associazioni dei cittadini e da Cittadinanzattiva, secondo una cui elaborazione ammonterebbe a circa 4 miliardi di euro l’anno la spesa delle famiglie italiane per i ticket sanitari (3 mld) e le visite fatte in extramoenia (1 mld), ovvero nell’ambito dell’attività libero-professionale dei medici negli ospedali. (altro…)

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Migranti, 184 sbarcati a Lampedusa. Il Viminale studia rimpatri-lampo

sabato, Settembre 15th, 2018

Alla fine sono arrivati – come previsto – a Lampedusa. Sette barchini con 184 migranti a bordo. Nella giornata di ieri hanno navigato in acque maltesi, ma – accusa il ministro dell’Interno, Matteo Salvini – La Valletta «se n’è fregata, scaricando per l’ennesima volta il problema sull’Italia». Il titolare del Viminale studia ora la praticabilità di rimpatri-lampo con voli charter in Tunisia.

LEGGI ANCHE Manuale di difesa/ Con la Ue si adotti il metodo Thatcher anche sui migranti

«Se ne vanno tra qualche ora», la promessa. Martedì prossimo Salvini incontrerà a Roma il collega tunisino per definire una soluzione, calcolando anche che la maggioranza degli stranieri sbarcati quest’anno in Italia proviene proprio dal Paese nordafricano (4.220). Ancora una volta, dunque, è scontro tra Roma e Malta. Ma il ministro dell’Interno dell’isola, Michael Farrugia, non ci sta ed accusa Roma di «aggirare le sue responsabilità». Nella ricostruzione maltese, infatti, le barche di ieri «non sono casi di ricerca e soccorso», non si trovavano infatti in difficoltà e «le convenzioni internazionali non consentono di intercettare con la forza barche che si trovano in alto mare».

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