Totti si racconta al Venerdì: “Le mie paure, gli scherzi, i campioni che avrei voluto a Roma”
giovedì, Settembre 20th, 2018
Ore di caos politico sulle Olimpiadi 2026. La candidatura italiana viene presentata dal Coni a Losanna. Ieri la proposta a tre sembrava del tutto tramontata, con l’esclusione di Torino. Stamattina c’è chi ha provato a riaprire qualche spiraglio. Ma la sindaca Appendino ha chiuso: “No di Torino perché è mancata la chiarezza”. Ora lo scontro però si sposta tutto sui soldi. “La candidatura alle Olimpiadi è
definitivamente tramontata per quanto mi riguarda e per quanto riguarda il governo, sicuramente sì. Ho seguito con serietà la vicenda e a un certo punto mi sono arrivate risposte non sufficientemente chiare e ho ritenuto che fosse meglio lasciar perdere”, ha detto il sottosegretario Giancarlo Giorgetti (Lega) a Otto e mezzo. E la candidatura Milano-Cortina? “Per iniziativa del governo sicuramente no, se Lombardia e Veneto trovano investitori privati e non ci mette niente il governo, facciano”
TORINO, APPELLI DI ZAIA, MALAGO’ E CHIAMPARINO
“Questa non è una sfida o una prova muscolare, approfitto per fare un ultimo appello alla sindaca Chiara Appendino, avevo battezzato io il tridente”. Ai microfoni di Radio Anch’io su Radio 1, intervengono il presidene del Coni Giovanni Malagò e il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. (altro…)
In vista delle Europee “dobbiamo lavorare per costruire una grande alleanza da Tsipras a Macron, e ovviamente con il Pse. L’idea di un’alleanza tra Salvini, Orban e Le Pen deve preoccupare”. Lo afferma il segretario del Pd Maurizio Martina prima di partecipare al vertice dei leader Pse che precede il summit informale europeo di Salisburgo. “Al vertice discuteremo anche di questo”, ha aggiunto.
“L’operato del governo italiano sull’immigrazione è totalmente insufficiente. Tanta propaganda, zero risultati”. Così il segretario del Pd Maurizio Martina arrivando al vertice dei leader del Pse a Salisburgo. “L’idea di una Italia più isolata non va bene – ha aggiunto – perchè noi abbiamo bisogno di più Europa e dobbiamo costruire delle alleanze per fare dei passi in avanti di gestione di fenomeni complessi come quelli migratori. Il governo italiano oggi si sta isolando e basta” ha concluso il segretario del Pd. (altro…)
Allerta estorsione online con la trappola del ricatto: avete guardato un sito per soli adulti, diffonderemo i dati. La Polizia Postale informa che ninete di tutto questo è reale o possibile, che è in corso una massiva attività di invio massiccio e indiscriminato di messaggi di posta elettronica (spamming) a scopo estorsivo. Funziona così: vengono inoltrate email in cui gli utenti vengono informati dell’hackeraggio del proprio account di posta elettronica ad opera di un gruppo internazionale di criminali. Tale email comunica che l’account è stato hackerato con un virus mentre venivano visitati siti per adulti; da qui la minaccia di divulgare a tutti il tipo di sito visitato e la conseguente richiesta di denaro in cripto-valuta.
“Attenzione – avverte la Polizia Postale – Nulla di tutto ciò è reale: rappresenta un’invenzione dell’autore del reato, elaborata al solo scopo di gettarci nel panico ed indurci a pagare la somma illecita: è tecnicamente impossibile, infatti, che chiunque, pur se entrato abusivamente nella nostra casella di posta elettronica, abbia potuto, per ciò solo, installare un virus in grado di assumere il controllo del nostro dispositivo, attivando la webcam o rubando i nostri dati”. (altro…)
dal nostro inviato FRANCESCO SAVERIO INTORCIA
MADRID – Quando una squadra con un arsenale incontra una con la cerbottana, la squadra con la cerbottana ha un destino segnato. Il Real è ancora una truppa di marziani, pure senza CR7, e in Champions gioca con la sicurezza di chi fa due tiri in giardino. La Roma invece è sempre un cantiere, un rebus da risolvere: ha fatto la sua partita, onesta eppure assai mediocre, ha accarezzato per quasi un tempo la possibilità di portare a casa un punto di oro zecchino, si è arresa sotto i colpi di classe di Isco, Bale e persino Mariano, il nuovo numero 7 che scalda i cuori del Bernabeu e segna con un destro a giro nella notte in cui Cristiano si fa cacciare fuori per la prima volta in Europa a Valencia.
Il telegramma che arriva da Madrid è di facile lettura: la Roma che eliminò il Barca è lontana parente di questa, mentre il Real di Lopetegui e senza Ronaldo non è poi così spiacevole, anzi, è ancora un circolo di fenomeni. In fondo, con altri leader e un altro allenatore, resta sempre la squadra che da tre anni domina la coppa, quella con Casemiro che detta i tempi e Modric che illumina, quella con Benzema che signoreggia in area per godere delle incursioni di Bale e Isco. Di Francesco invece ha fatto debuttare dal primo minuto Zaniolo, classe 1999, che senza aver ancora giocato in A vanta già una chiamata da Mancini e adesso una presenza al Bernabeu, ed è stato preferito a Pellegrini e Cristante. (altro…)
È lontano anni luce, il Luigi Di Maio che sfoggiava moderazione e dava rassicurazioni sui propri cromosomi europeisti. Peccato. In cento giorni al governo, il vicepremier e ministro del Movimento Cinque Stelle ha assunto con frequenza crescente i toni capricciosi di chi pretende di modellare la realtà sulle proprie promesse elettorali: anche se si tratta di impegni che fanno a pugni con la realtà dei conti economici. L’attacco frontale a Giovanni Tria lascia affiorare una miscela di impazienza e di arroganza, che vela un’insicurezza di fondo. Il timore di Di Maio non riguarda le possibili reazioni dell’Unione europea e dei mercati finanziari di fronte a una legge di bilancio gonfiata da spese in deficit.
L’unica preoccupazione sembra quella di difendersi dal suo Movimento: da quei settori che disapprovano il contratto con Matteo Salvini; che chiedono di battere cassa, costi quello che costi; e che mal digeriscono il «governismo» del prescelto di Beppe Grillo e Davide Casaleggio. La metamorfosi ha dunque una spiegazione soprattutto interna alle dinamiche dei Cinque Stelle. Dopo avere contribuito in modo decisivo al successo del 4 marzo, è come se il vicepremier e l’intero vertice non avessero ancora chiarito a se stessi se quel risultato è stato frutto di un profilo ambiguamente moderato, o del solito estremismo. Eppure, Di Maio è stato «programmato» e indicato come leader per governare: non importa se con Lega o Pd. (altro…)
I carabinieri di Firenze hanno arrestato 10 persone nell’ambito di un’operazione contro un’associazione dedita al traffico di stupefacenti tra Olanda e Italia. Altre 13 persone, tutti spacciatori, sono indagate. L’associazione era in grado di procurarsi ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti che venivano rivendute al dettaglio nell’area metropolitana fiorentina.
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Dopo le polemiche scatenate dall’accordo della Lega con la Procura per la rateizzazione dei 49 milioni di euro messi sotto sequestro preventivo, il deputato del Pd, Camillo D’Alessandro, chiede che tutti i cittadini siano trattati allo stesso modo. “La Lega può saldare in 76 anni il suo debito con lo Stato? Bene, allora devono poterlo fare pure i cittadini e le imprese in difficoltà” dice il Dem, che ha presentato una proposta di legge in tal senso. (altro…)
La Commissione di vigilanza ha approvato la risoluzione di maggioranza Lega-M5s che permette al consiglio di amministrazione Rai di riproporre il nome di Marcello Foa come candidato alla presidenza. Forza Italia si è astenuta, mentre hanno votato a favore Lega, M5s e Fratelli d’Italia. Contrari Pd, Liberi e Uguali e Centristi per l’Europa.
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