Archive for Gennaio, 2019

Far West Italia: 43 mila auto fantasma libere di violare il codice della Strada

martedì, Gennaio 29th, 2019

di VINCENZO BORGOMEO

Non pagano multe, cartelle esattoriali e pedaggi autostradali per 120 milioni l’anno, fanno quello che vogliono sulle nostre strade e in più evadono completamente bollo e assicurazione. Benvenuti nel pianeta delle auto fantasma, quelle intestate ai prestanome. In Italia fino ad oggi le forze dell’ordine ne hanno stanate 43 mila, ma si stima che siano almeno il doppio. E, quindi, anche il conteggio dei “danni” economici dovrebbe essere raddoppiata.

Ma lasciamo stare le stime. E torniamo ai numeri certi. Quelle 43 mila auto sono tutte intestate ad appena 300 tra persone fisiche e società. Un elenco da brividi. E colpisce sentire le parole di questi prestanome. Uno di questi, addirittura, davanti al giudice che gli chiedeva riferimenti di chi avesse davvero le “sue” auto, rispondeva con tranquillità “confermo di aver effettuato i passaggi di proprietà per conto di cittadini italiani ed extracomunitari, quest’ultimi regolari o irregolari sul territorio italiano, dietro compenso di 20/30 euro. Per cui ricoprono solo la funzione di PRESTANOME”.
Come se fosse un normalissimo lavoro.

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Milano, incendio in un palazzo: 31 evacuati, ferito vigile del fuoco

martedì, Gennaio 29th, 2019

Incendio nella notte in un palazzo di Milano. Le fiamme si sono sviluppate nelle cantine dello stabile, verso le 2, e un fumo molto denso è salito a tutti i piani rendendo necessaria l’evacuazione degli appartamenti: sono state evacuate 31 persone, alcune delle quali portate per accertamenti in ospedale, nessuna in gravi condizioni. Un vigile del fuoco, durante le operazioni di spegnimento, ha riportato una distorsione muscolare.

TGCOM

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Salvini: “Lʼautorizzazione a procedere sul caso Diciotti va negata”

martedì, Gennaio 29th, 2019

Il vicepremier Matteo Salvini scrive in una lettera aperta al “Corriere della Sera” che l’autorizzazione a procedere sul caso Diciotti “va negata”. Questo perché la decisione sulla nave Diciotti è stata presa “nell’interesse pubblico”. “La mia vicenda giudiziaria è strettamente legata all’attività di ministro dell’Interno e alla ferma volontà di mantenere gli impegni della campagna elettorale” sottolinea.

“Sono convinto di aver agito sempre nell’interesse superiore del Paese e nel pieno rispetto del mio mandato – prosegue Salvini -. Rifarei tutto. E non mollo”. “La valutazione del Senato – spiega il ministro dell’Interno – è vincolata all’accertamento di due requisiti (ciascuno dei quali di per sé sufficiente a negare l’autorizzazione): la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante o il perseguimento di un preminente interesse pubblico. Il Senato non è chiamato a giudicare se esista il fumus persecutionis nei miei confronti dal momento che in questa decisione non vi è nulla di personale”.

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Borse in affanno con trimestrali Usa e petrolio. A Piazza Affari giù St e Cnh

lunedì, Gennaio 28th, 2019

–di Eleonora Micheli

Chiusura in rosso per le Borse europee, sulla scia della performance di Wall Street, penalizzata dai conti di Caterpillar e dal profit warning di Nvidia, produttore di microchip. Oltreoceano, inoltre, sale l’attesa per le decisioni di politica monetaria che prenderà il Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve che si riunirà da domani a mercoledì. In più il 30 e 31 gennaio il vicepresidente cinese, Liu He, volerà a Washington per portare avanti le trattative con gli Stati Uniti sul commercio internazionale. Come se non bastasse nei prossimi giorni sono in calendario le trimestrali di gruppi del calibro di Apple, Amazon, Facebook e Microsoft. In Europa gli investitori trattengono il respiro nell’attesa del voto di domani sul piano B di Theresa May sulla Brexit da parte del Parlamento britannico. Sullo sfondo ha destato preoccupazione anche lo scivolone del greggio. Milano ha perso l’1%, mentre lo spread ha registrato un lieve rialzo, attestandosi a 246 punti.

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CONFERENZA STAMPA : Venerdì 1 febbraio ore 11 conferenza stampa per presentare il Sipario d’Oro

lunedì, Gennaio 28th, 2019

GRANDE ATTESA PER IL SIPARIO D’ORO

44 serate di spettacoli, 14 i teatri della Vallagarina che le ospiteranno, più di 100 le domande giunte da tutt’Italia per partecipare ai 2 Concorsi e poi… tanta tanta attenzione ai giovani. Sono questi i numeri del Sipario d’Oro Festival Nazionale di Teatro Amatoriale promosso dalla Comunità della Vallagarina e organizzato dalla Compagnia di Lizzana. Il programma sarà presentato:

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Immigrati, è uno show

lunedì, Gennaio 28th, 2019

Alessandro Sallusti

SeaWatch è il nome di una piccola nave di un’ong che – violando le leggi – sta cercando di scaricare in Italia il suo carico umano di 47 immigrati raccolti in mezzo al mare.

Ma SeaWatch oggi è anche altro, è il palcoscenico galleggiante della campagna elettorale per le elezioni europee di maggio, un po’ come il corpo martoriato della povera Pamela – la ragazza di Macerata fatta a pezzi da un gruppo di immigrati spacciatori – divenne l’arma del contendere politico alla vigilia delle elezioni politiche del marzo scorso. Allora, come oggi, vale la regola: vince chi dà ragione alla pancia del Paese. Chi più urla più incassa nel rispettivo campo, al diavolo tutto il resto. E pazienza se il saggio Prezzolini in anni non sospetti teorizzava che «una buona democrazia non può sopravvivere altro che creando una classe dirigente intellettualmente e moralmente superiore alla media del Paese che rappresenta».

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Afghanistan, fonti della Difesa: “Entro un anno ritiro del contingente italiano”

lunedì, Gennaio 28th, 2019

Lorenzo Vita

Dal ministero della Difesa iniziano a circolare voci sul ritiro del contingente italiano dall’Afghanistan.

A rivelarlo fonti della Difesa alle agenzie di stampa: “Il ministro Elisabetta Trenta ha dato disposizioni al Coi di valutare l’avvio di una pianificazione per il ritiro del contingente italiano in Afghanistan”. Secondo le fonti, “l’orizzonte temporale potrebbe essere quello di 12 mesi”.

Non sono arrivate ancora conferme da parte del ministero. Ma la notizia arriva in un momento abbastanza importante dello scenario afghano. In queste ore, infatti, si parla sempre più insistentemente di un accordo fra Stati Uniti e talebani per la pacificazione dell’Afghanistan. Un accordo che sembra sia stato intavolato in questi mesi, ma siglato a Doha durante l’incontro fra delegazione Usa e rappresentanti dei guerriglieri islamici afghani.

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Decreto Semplificazioni extra large, Quirinale in pressing per lo stralcio di alcune misure

lunedì, Gennaio 28th, 2019

ROBERTO PETRINI

ROMA – Interviene il Quirinale sul caso del decreto semplificazioni, il provvedimento omnibus riempito di norme, microinterventi e provvidenze, arrivato oggi in aula al Senato. Il decreto, nato con una decina di articoli, è lievitato durante l’esame in Commissione cumulando 61 pagine di emendamenti, già approvati e contenuti nel testo presentato in aula. Secondo indiscrezioni circolate nella mattinata il Colle starebbe spingendo per lo stralcio di una serie di misure incongrue. Il capo dello Stato ha firmato il decreto prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ma ha anche il compito di promulgare il disegno di legge di conversione una volta approvato da entrambi i rami del Parlamento.

Fin dalle prime battute del dibattito parlamentare sono volate le proteste delle opposizioni che lamentano l’incostituzionalità del decreto omnibus e chiedono l’intervento di Mattarella  e della Casellati.

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Ue, Draghi: “Rischi al ribasso ma la Bce è pronta ad agire”

lunedì, Gennaio 28th, 2019

“Le prospettive economiche rischiano di muoversi verso il ribasso” ma la Bce può usare di nuovo “altri strumenti nella cassetta” degli attrezzi se le cose andassero “molto male”. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, al Parlamento Ue, aggiungendo che “un Paese perde sovranità quando il debito è troppo alto, perché a quel punto sono i mercati che decidono e ogni decisione di policy deve essere scrutinata dai mercati”.

TGCOM

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Rai nella bufera, paga 30mila euro a Grillo

lunedì, Gennaio 28th, 2019

di ELENA G. POLIDORI

Roma, 28 gennaio 2019 – Quando si dice l’importanza di avere un direttore di rete Rai per amico. È infatti grazie a Carlo Freccero, direttore di Raidue ed ex consigliere d’amministrazione della tv pubblica in quota M5S, se Beppe Grillo, oggi garante o ‘elevato’ del Movimento, tornerà in Rai in prima serata. Lo farà con un programma, C’è Grillo (in onda stasera su Raidue alle 21,15), una ‘summa’ dei quarant’anni di carriera nel mondo dello spettacolo, per il quale percepirà 30mila euro a titolo di diritti di sfruttamento dell’immagine. Denaro che, in prima battuta, finirà in tasca al suo storico manager, la ‘Marangoni spettacoli’, che decurtato il suo compenso darà il resto al comico fondatore del M5S. 

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