Archive for Dicembre 10th, 2019

Trenitalia e Trenord, l’accusa dell’Authority: «Mancati rimborsi ai passeggeri per i ritardi»

martedì, Dicembre 10th, 2019

di Fabio Savelli

Possibile stangata in arrivo per Trenitalia e Trenord. Le aziende sono finite nel mirino del Garante dei trasporti, insieme ad altre 13 società a livello nazionale per il «mancato adeguamento delle carte dei servizi alla disciplina dell’Autorità». In particolare il Garante segnala lacune in materia di indennizzi, di abbonamenti e sulle tempistiche massime per il riconoscimento del diritto all’indennizzo in caso di ritardo dei convogli. Per questo l’Authority ha «deliberato l’avvio di procedimenti sanzionatori», con multe che possono arrivare «fino al 10% del fatturato di ogni singola società». Le altre società coinvolte sono Tper, Fer, l’ente autonomo Volturno; Ferrotramviaria spa; Ferrovie del Gargano; Ferrovie del sud-est; Ferrovienord spa; Gruppo torinese trasporti; La ferroviaria italiana spa; Sistemi territoriali spa; Societa’ ferrovie Udine-Cividale; Societa’ unica abruzzese di trasporto; Trasporto ferroviario toscano. All’avvio dei procedimenti, spiega il Garante, «si è giunti all’esito della verifica a campione delle carte dei servizi e delle condizioni generali di trasporto pubblicate sui siti web delle società e tramite la diretta interlocuzione con i gestori dei servizi ferroviari e quelli delle infrastrutture, tutti tenuti ad adeguarsi alla regolazione dell’Autorità». trasporti

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Stefano Bruno Galli indagato per i 49 milioni della Lega: sospetto riciclaggio

martedì, Dicembre 10th, 2019

L’assessore all’Autonomia e alla Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli è indagato dalla procura di Genova nell’ambito dell’inchiesta sul presunto riciclaggio di parte dei 49 milioni dei fondi della Lega. L’accusa ipotizzata nei confronti di Galli – nella sua qualità di presidente dell’Associazione Maroni Presidente – è riciclaggio. Secondo quanto si apprende, le perquisizioni dei finanzieri hanno interessato uffici e domicili a Milano, Monza e Lecco.

I 450.000 euro tornati alla Lega

L’attenzione dei finanzieri si è concentrata su circa 450mila euro transitati da Banca Aletti all’ «Associazione Maroni presidente» e da questa girati su alcuni conti riconducibili alla Lega. I 450mila euro, infatti, tramite Galli sarebbero formalmente stati utilizzati per acquistare del materiale a sostegno della campagna elettorale della Lega ma, in realtà, non sarebbero stati mai stati spesi e sarebbero rientrati in altri conti correnti, riconducibili al partito.

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Milano, la manifestazione di solidarietà alla senatrice Segre

martedì, Dicembre 10th, 2019
Organizzata dai sindaci di Milano e Pesaro, Giuseppe Sala e Matteo Ricci partecipano circa 600 amministratori locali | CorriereTV
La manifestazione contro organizzata dai sindaci di Milano e Pesaro, Giuseppe Sala e Matteo Ricci, in solidarietà della senatrice a vita Liliana Segre, che interviene dal palco. Partecipano circa 600 amministratori locali, tra cui la sindaca di Torino, Chiara Appendino, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro.
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Manifestazione nazionale Cgil-Cisl-Uil a Roma, Landini: “Ricostruire il Paese a partire dal lavoro”

martedì, Dicembre 10th, 2019

Manifestazione di Cgil, Cisl e Uil a Roma: è la prima delle tre iniziative della “settimana di mobilitazione per il lavoro”. “Bisogna ricostruire il Paese a partire da quello“: è l’appello lanciato dal leader Cgil Maurizio Landini da piazza Santi Apostoli. I lavoratori sono tornati a protestare e chiedono di “rimettere al centro le persone, garantendo i diritti, combattendo la precarietà, facendo ripartire gli  investimenti“.

A Roma la "settimana di mobilitazione per il lavoro"

I sindacati chiedono una vera politica industriale. È “un messaggio rivolto al governo e alle imprese – ha sottolineato Landini – ed è il momento dei fatti, basta parole. O si lavora tutti insieme o non si va da nessuna parte. Bisogna ricostruire la fiducia del Paese e dare voce ai giovani”.

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Terremoto e ricostruzione. Gli italiani ci sono, l’Italia no

martedì, Dicembre 10th, 2019

di MICHELE BRAMBILLA

Ieri, poche ore dopo la scossa che aveva fatto tremare il Mugello, a Pieve Torina, in provincia di Macerata, è stata posata la prima pietra per la ricostruzione del centro civico e della palestra. Ed è stata posata grazie alla generosità dei lettori di questo giornale e della Fondazione Francesca Rava, che tra Marche e Umbria ha già consegnato otto nuove scuole. Questa è la buona notizia. 

La cattiva è che ancora una volta la ricostruzione poggia sulle spalle, anzi sui cuori dei privati cittadini italiani: mentre lo Stato continua a brillare per la sua assenza, per non dire la sua latitanza.

È bastato, ieri mattina, fare un giro per Pieve Torina e scambiare due parole con il sindaco, Alessandro Gentilucci, per rendersi conto dell’abissale distanza fra i proclami che da Roma si fecero allora, a terra ancora tremante, e la realtà di oggi. A Pieve Torina (ma lo stesso discorso vale praticamente per tutti i comuni colpiti dal sisma del 2016) è andato distrutto il 93% degli edifici privati e il cento per cento di quelli pubblici. Neppure uno è stato ricostruito. C’erano, al momento del terremoto, millecinquecento residenti; oggi ce ne sono mille, e questi mille stanno tutti nelle “soluzioni abitative emergenziali”, che vuol poi dire casette di legno o container. Gli altri cinquecento hanno preferito cambiare aria, temiamo per sempre.Quel poco che è stato fatto, “è stato fatto dai privati”, mi dice il sindaco. 

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“Batosta” sul conto corrente. Cosa cambia su spese e costi

martedì, Dicembre 10th, 2019

Franco Grilli

Sui conti correnti sta per arrivare una sgradita sorpresa per milioni di italiani. Le banche infatti potrebbero riservare un regalo sgradito per Natale con l’aumento delle spese di conto che sostengono i correntisti.

Diversi istituti di credito infatti stanno annunciando un aumento di questi costi a partire da febbraio mettendo così da parte il trend degli ultimi anni che ha dato vita a diverse offerte per l’apertura dei conti anche a costo zero per tutti i clienti. Gli aumenti possono toccare anche i 12 euro per il canone annuo con un aggravio anche sui conti digitali che finora erano rimasti fuori dall’ondata di aumenti. Nelle comunicazioni inviate ai clienti, come ricorda ilSole24 Ore Plus, vengono riportati “giustificati motivi” per gli aumenti che colpiranno le tasche dei correntisti.

E tra questi “motivi” ci sarebbe anche il fenomeno dei tassi negativi che vanno corrisposti per le somme a deposito presso la Bce. Sostanzialmente il principio portato avanti è il seguente: per evitare i tassi negativi sui conti correnti dei singoli clienti, diverse banche caricano sui clienti l’aumento delle spese per il mantenimento del conto. E così negli ultimi tempi, le banche, una ad una, hanno messo mano ai costi dei conti motivandoli con la vicenda dei tassi negativi. Alcuni istituti bancari hanno cercato di dare un incentivo ai clienti che spostano la propria liquidità su investimenti per scongiurare così l’aumento dei costi del conto.

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Lo Stato entra nell’ex Ilva con Invitalia

martedì, Dicembre 10th, 2019

Il primo check ci sarà martedì mattina, nel faccia a faccia tra Francesco Caio e Lucia Morselli. Nelle stesse ore in cui gli operai sciopereranno, arrivando fino a Roma per la manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil sulle crisi industriali, il super consulente del governo illustrerà all’amministratore delegato di Mittal Italia lo stato dell’arte della controproposta per il futuro dell’ex Ilva di Taranto. Il piano dell’esecutivo dice che lo Stato è pronto ad entrare con una quota sotto il 20%: lo farà tramite Invitalia, la sua holding per lo sviluppo, che affiancherà i franco-indiani. E in più il ripristino dello scudo penale e l’impegno a trattare fino a un massimo di 1.800-2.000 esuberi. 

La trattativa sull’ex Ilva registra un avanzamento dettato dalla necessità – quella del governo, ma anche dei sindacati – di indirizzarla su un binario alternativo a quello tracciato da Mittal con il suo nuovo piano industriale. Il colosso dell’acciaio ha di fatto ripresentato una fotocopia delle condizioni iniziali, ma il negoziato è lungo e l’esecutivo, spiegano fonti vicine al dossier, intende rilanciare con l’obiettivo di arrivare a una soluzione più morbida. I 4.700 esuberi prospettati sono considerati ancora “inaccettabili”. La triangolazione palazzo Chigi, Tesoro e ministero dello Sviluppo economico ha messo a punto una controproposta che va ancora perfezionata e che presenta ancora degli aspetti da verificare, a livello industriale e non solo, ma lo scheletro è pronto.

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Doping, Russia esclusa da Olimpiadi per quattro anni

martedì, Dicembre 10th, 2019

L’Agenzia Mondiale antidoping (Wada) ha deciso per l’esclusione della Russia dalle Olimpiadi per quattro anni. Lo ha comunicato un portavoce della Wada al termine del Comitato Esecutivo riunito a Losanna. Mosca, pertanto, non potrà essere rappresentata alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 e ai Giochi Invernali di Pechino 2022. La Russia, condannata per recidiva nel falsificare i dati dei controlli antidoping sui suoi atleti, potrà ora presentare appello al Tribunale di Arbitrato per lo Sport (TAS) che avrà l’ultima parola. La Russia non potrà inoltre né ospitare né candidarsi per organizzare grandi eventi sportivi.

L’Esecutivo ha dunque sposato in toto la raccomandazione fatta dal Comitato di controllo della conformità (Crc) dalla stessa Wada di escludere la Russia dalle principali competizioni sportive per i prossimi 4 anni vista la presunta alterazione dei dati del laboratorio di Mosca consegnati lo scorso gennaio, fra le condizioni imposte per revocare la sospensione della Rusada. La squalifica sarà estesa anche ai dirigenti sportivi e ai membri del governo, ai quali sarà dunque vietato di presenziare ai principali eventi sportivi. Come però già successo ai Giochi di Pyeongchang 2018, gli atleti russi che dimostreranno di essere puliti ed estranei al doping di Stato potranno gareggiare come neutrali.

La Russia è coinvolta in scandali sul doping da quando un rapporto del 2015 commissionato dalla WADA ha trovato prove del doping di massa nell’atletica russa; da allora molti dei suoi atleti non hanno partecipato alle ultime due Olimpiadi e il Paese è stato privato completamente della sua bandiera ai Giochi invernali di Pyeongchang dell’anno scorso, come punizione per aver insabbiato il doping di Stato ai Giochi di Sochi del 2014. Mosca ha ammesso i problemi ma ha negato l’accusa di aver organizzato il doping di Stato.

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Caso Formigli, il tweet di Renzi: “Sui giornali invocano la privacy solo per i loro amici. E’ doppia morale”

martedì, Dicembre 10th, 2019

ROMA – Un tweet alle 7:17 del mattino e riparte la polemica. Caso Renzi-Formigli, lo scontro continua. Il leader di Italia Viva ed ex presidente del Consiglio ritorna sul caso degli attacchi social alla privacy del giornalista con un post su twitter: “Chi difende le nostre idee in rete è stato massacrato per anni dalle Fake News. E oggi dalla doppia morale di chi invoca la privacy solo per gli amici. Ne parliamo giovedì in Senato, abbiamo molto da dire”.

“Vorrei mandare un abbraccio a tutti coloro che lottano sulla rete per difendere le nostre idee”, ha anche scritto il leader di Italia Viva in un post su Fb. “Il colmo è che siete stati massacrati da troll per anni con FakeNews e adesso vi attaccano persino sui giornali, solo perché difendete la verità e le vostre idee. Vi abbraccio forte forte. E vi garantisco che non ci fermeremo. Anzi: vi do appuntamento a giovedì quando interverrò in Senato su questa incredibile vicenda, facendo sentire la vostra voce. Orgoglioso di essere accompagnato in questa battaglia da persone appassionate come voi. Grazie”

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Manovra, corsa contro il tempo: meno entrate da plastic e sugar, aumenta la tassa sulla fortuna

martedì, Dicembre 10th, 2019

ROMA – Una giornata di attesa, il richiamo dei presidenti della Camera e del Senato per i ritardi del governo, poi a tarda sera gli emendamenti alla manovra. A partire da 331 milioni in meno per plastic e sugar Tax e più tasse su chi gioca. Ma la decisione del governo di limitare l’esame della Camera a un semplice passaggio formale della Finanziaria che l’aula del Senato approverà venerdì prossimo, non è piaciuta alle presidenze delle assemblee di Montecitorio e Palazzo Madama: Fico e Casellati hanno espresso preoccupazione per un esame “compresso” della legge di Bilancio.

Le modifiche del governo costano 1,1 miliardi

Dopo lo scontro della scorsa settimana tra Pd e renziani su plastic tax e sugar tax, ieri sera sono arrivate le tanto attese cifre. Le modifiche del governo al ddl bilancio “costano” 1,1 miliardi di euro. La Robin tax limitata alle concessionarie del trasporti farà incassare 455 milioni in meno, a cui si aggiungono i 331 milioni di minori entrate dovute alla riformulazione della sugar e plastic tax. Il sub emendamento al ddl bilancio, presentato dal governo in commissione Bilancio al Senato, sarà finanziato, per circa un terzo delle risorse, attraverso l’aumento della tassazione sui giochi, a cui si aggiungono altri 500 milioni che provengono dal Fondo per le esigenze indifferibili (295 mln) e dal Fondo per interventi strutturali di politica economica (213 mln).

Plastic tax, escluso Tetrapak

Plastic tax a 50 centesimi al chilo e prodotti monouso in tetrapak esentati dall’imposta. Secondo le stime contenute nelle tabelle allegate, lo slittamento al 1 luglio del prossimo anno della plastic tax comporta una riduzione di 156,3 mln di incasso previsto.

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