Salvini indagato per i voli di Stato: «Possibile abuso d’ufficio». Verifiche su 35 viaggi
giovedì, Dicembre 12th, 2019di Giovanni Bianconi
ROMA — Trentacinque voli di Stato già considerati «illegittimi» dalla Corte dei conti diventano un possibile «abuso d’ufficio» contestato all’ex vicepremier ed ex titolare del Viminale Matteo Salvini, indagato dalla Procura di Roma che ha trasmesso gli atti al tribunale dei ministri. Senza chiedere l’archiviazione dell’accusa, come avviene per i casi in cui non si ravvisano ipotesi di reato (come avvenuto per il permesso di sbarco negato alla nave Alan Kurdi), ma proponendo di svolgere approfondimenti. Bisogna verificare, attraverso l’acquisizione di documenti e testimonianze, se l’illegitimmità rivelata dalla magistratura contabile ha un rilievo penale, ma la legge prevede che il fascicolo venga inviato al collegio per i reati ministeriali «omessa ogni indagine». Che invece dev’essere svolta dall’apposita sezione del tribunale, per verificare se si trattò di un abuso, di un eventuale peculato, oppure niente che possa mandare il leader leghista sotto processo.
La vicenda prende spunto da un’inchiesta del quotidiano «la Repubblica» sugli abbinamenti di molti appuntamenti istituzionali di Salvini, in giro per l’Italia, con comizi o altri manifestazioni di partito nella stessa zona, subito prima o subito dopo; sfruttando così gli impegni governativi per svolgere propaganda elettorale. Muovendosi, ogni volta, con aerei o elicotteri del Dipartimento della Pubblica sicurezza o dei Vigili del fuoco.