Archive for Dicembre, 2020

Covid, Arcuri: “Immunità di gregge entro fine estate” | Il vaccino AstraZeneca è “efficace contro la variante inglese”

mercoledì, Dicembre 23rd, 2020

Il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, assicura che sarà possibile raggiungere l’obiettivo di 42 milioni di vaccinati in Italia entro fine estate, la soglia individuata per l’immunità di gregge. AstraZeneca fa sapere che il suo vaccino è efficace contro la variante scoperta in Gran Bretagna. Dal 24 dicembre, intanto, l’Italia intera sarà zona rossa. Vietati gli spostamenti se non in due, una sola volta al giorno, e per andare da parenti o amici.

23 dic 07:08

AstraZeneca: “Il nostro vaccino è efficace contro la variante inglese”

Il vaccino AstraZeneca è efficace contro la variante del coronavirus scoperta in Gran Bretagna. Lo afferma la casa farmaceutica, precisando che sono comunque in corso degli studi per sondare completamente l’impatto della mutazione. “AZD1222 contiene il materiale genetico della proteina spike e le modifiche al codice genetico osservate in questo nuovo ceppo virale non sembrano modificare la struttura della suddetta proteina”, dichiara l’azienda. 23 dic 07:08

Arcuri: “A fine estate avremo l’immunità di gregge”

Il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ha assicurato che sarà possibile raggiungere l’obiettivo di 42 milioni di vaccinati in Italia entro fine estate, la soglia individuata per l’immunità di gregge. “Il vaccino non è un bene scarso. Abbiamo un piano approvato dal Parlamento” e tutti potranno vaccinarsi “senza ansia, senza corsie preferenziali, senza un mercato dei vaccini”, ha detto in un’intervista a Il Fatto Quotidiano. 23 dic 07:02

Messico, giovedì al via la campagna vaccinale

Il Messico lancerà giovedì la campagna vaccinale contro il Covid-19, una volta arrivato il primo lotto di vaccini Pfizer/BioNTech. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute, Hugo Lopez-Gatell. “Mercoledì arriva il primo carico di vaccini Pfizer contro il SARS-Cov-2. Saranno messi sotto protezione fino al loro utilizzo, giovedì 24 dicembre, giorno dell’inizio della vaccinazione”, ha scritto sul suo profilo Twitter. 23 dic 07:00

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BioNTech testa vaccino su variante: “Covid starà con noi per 10 anni”

martedì, Dicembre 22nd, 2020

La mutazione del Covid comparsa in Gan Bretagna ”è un po’ diversa” da quelle prese in considerazione finora, “e non sappiamo ancora precisamente se il nostro vaccino possa proteggere anche contro questa. Dal punto di vista scientifico, però, è altamente probabile che il nostro vaccino possa difendere anche contro questa variante”. Lo ha detto il fondatore di Biontech, Ugur Sahin, in conferenza stampa. Serviranno adesso due settimane per raccogliere i dati a riguardo, ha anche sottolineato.

Pfizer e Moderna stanno già testando i loro vaccini contro il coronavirus sulla nuova variante rintracciata nel Regno Unito. “Sulla base dei dati ricavati fino a oggi, ci aspettiamo che l’immunità indotta dal vaccino Moderna protegga contro le varianti recentemente rintracciate nel Regno Unito; effettueremo ulteriori test nelle prossime settimane per confermare questa aspettativa”, scrive Moderna in una nota. Pfizer ha riferito che ora sta “producendo dati” su quanto bene i campioni di sangue di persone immunizzate con il suo vaccino “potrebbero essere in grado di neutralizzare il nuovo ceppo dal Regno Unito”.

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Mance e regalie, il vizio italiano del clientelismo

martedì, Dicembre 22nd, 2020

di RAFFAELE MARMO

Neanche la tragedia epocale della pandemia ha fermato gli emendatori folli della manovra che, a colpi di micro-norme, hanno prodotto la proliferazione di mance e mancette a beneficio di questo o quel territorio, di questa o quella lobby. Un’esplosione scandalosa di benefit particolari e addirittura ad personam che appare tanto più inappropriata e inopportuna quanto più ci sarebbe stata l’occasione per concentrare risorse e impegno su pochi, essenziali, progetti. Bastava un sussulto di dignità dei parlamentari di maggioranza e opposizione per destinare i miliardi di euro buttati in mille rivoli a un solo grande obiettivo.

Per esempio l’aumento degli stipendi degli infermieri italiani che, con i medici, hanno dedicato e dedicano notte e giorno alla cura di tutti noi e dei nostri cari. Insomma, qui non è in discussione l’Italia dei mille campanili e neanche quella del “particulare” del Guicciardini, ma l’assenza di qualsiasi immedesimazione dei parlamentari con il contesto storico da tornante della civiltà umana che stiamo vivendo nella massima incertezza e precarietà sul futuro prossimo.

E, allora, come si fa anche solo a ipotizzare un emendamento per destinare risorse alla filiera suina o ai concerti jazz, per non parlare delle gare ciclistiche o degli 800 anni dei presepi?

E questo solo per citare le modifiche meno strampalate tra le centinaia approvate nella notte dell’assalto alla diligenza come fossimo in uno dei qualsiasi autunni di manovra dei decenni passati.

In questo senso non c’è maggioranza e non c’è opposizione che tengano: la stragrande quota degli emendamenti-mancia sono passati con voto bipartisan, secondo quel metodo che la scienza politica americana ha studiato a lungo, coniando addirittura un’espressione ad hoc, logrolling, per indicare lo scambio di favori nelle votazioni, come facevano, ma con ben altra nobiltà, i pionieri americani che si aiutavano l’un l’altro nel rotolare tronchi per costruire nuove abitazioni.

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Italiani bloccati in Inghilterra: i racconti e la rabbia. “Facce distrutte dalla paura”

martedì, Dicembre 22nd, 2020

Roma, 22 dicembre 2020 – Esplode sui social la rabbia degli italiani rimasti bloccati negli aeroporti britannici, dopo che domenica sono stati sospesi i collegamenti aerei con il Regno Unito a seguito dell’individuazione della nuova variante britannica del Covid. Su Facebook in poche ore sono nate alcune pagine in cui gli utenti condividono, con immagini e video, la loro esperienza e denunciano la situazione. E, nel frattempo, arriva anche la notizia anche la Francia introdurrà l’obbligo di un test PCR per tutti i francesi che intendono rientrare in patria dal Regno Unito.

Coronavirus Italia, il bollettino del 22 dicembre

“All’aeroporto erano presenti italiani in ogni tipo di situazione: chi si trovava in Uk solo di passaggio per lavoro o studio, chi si stava ritrasferendo in Italia per rimanere, chi abitava in UK ma doveva tornare a casa per assistere anziani e malati. C’erano facce distrutte dalla paura, dalle lacrime, dalla disperazione di essere rimasti bloccati in un posto in cui non avevano punti di riferimento, una casa dove andare sotto le feste”. E’ quanto scrive Gabriele Bartoli, che ha aperto la pagina “azione collettiva degli italiani bloccati in Gb“, lamentando come lo stop ai voli, un provvedimento “proclamato come un’azione per proteggere gli Italiani”, abbia invece abbandonato “migliaia di cittadini in un paese che non è il loro”.

In poche ore su un’altra pagina Facebook, “Il governo italiano ci ha lasciato al freddo in Uk“, gli italiani residenti in Gran Bretagna offrono aiuti e posti letto a connazionali bloccati, che magari non hanno un’abitazione in cui rientrare a Londra. “Buongiorno, vista la situazione, se qualcuno ha necessità posso offrire anche 3 posti letto, meglio se famiglia”, scrive un utente. E c’è  anche chi propone di fare “una macchinata” per cercare di tornare in Italia attraverso la Francia, una volta ripresi i collegamenti sulla Manica.

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Variante Covid, il virus preferisce gli under 60: l’identikit del “paziente inglese”

martedì, Dicembre 22nd, 2020

Under 60, inizialmente con accento del Kent, Sud-Est dell’Inghilterra. Ora non più. È l’identikit del “paziente inglese”. Il bersaglio ideale della nuova variante di coronavirus Sars-CoV-2 intercettata nel Regno Unito. Una variante che preferisce i giovani e gli adulti sotto i 60 anni, secondo quando riporta l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un focus in cui fa il punto su quanto si sa finora. L’agenzia Onu per la salute è stata informata «il 14 dicembre» dalle autorità sanitarie Gb della nuova variante, «identificata tramite sequenziamento del genoma virale». APPROFONDIMENTI

Vaccino Covid, Biontech: «Probabile che funzioni anche su variante inglese. Adeguarlo richiederebbe 6 settimane»

Fino al 13 dicembre casi solo nel sud-est dell’Inghilterra

I britannici l’hanno battezzata con una sigla: VUI 202012/01 (Variant Under Investigation, anno 2020, mese 12, variante 01). L’analisi iniziale, ricorda l’Oms, «indica che può diffondersi più facilmente tra le persone», per stabilire con certezza tutto il resto (se può dare una malattia più grave, se influisce sull’efficacia del vaccino) sono in corso studi. «Fino al 13 dicembre nel Regno Unito erano stati identificati 1.108 casi – ricostruisce l’Oms – La variante è stata rilevata nell’ambito di un’indagine epidemiologica e virologica scattata all’inizio di dicembre a seguito di un aumento inaspettato nei casi di Covid-19» in un’area precisa, cioè «nel Sud-Est dell’Inghilterra». Qui dal 5 ottobre al 13 dicembre si è registrato «un aumento di oltre 3 volte nel tasso di notifica dei casi» calcolato sui 14 giorni. «In media, dall’inizio della pandemia, nel Regno Unito sono stati sequenziati di routine tra il 5 e il 10% di tutti i virus Sars-CoV-2 rilevati, il 4% nel Sud-Est dell’Inghilterra».

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Decreto Milleproroghe, slittano all’1 marzo le scadenze dello stato di emergenza

martedì, Dicembre 22nd, 2020

di Luca Cifoni

Come tutti gli anni a fine dicembre è in arrivo il decreto cosiddetto Milleproroghe, nel quale il governo concentra le misure di rinvio di scadenze legislative più o meno ravvicinate. Il provvedimento potrebbe essere approvato nel Consiglio dei ministri in programma domani pomeriggio: quest’anno ha una valenza particolare perché comprende anche lo slittamento di alcuni termini collegati con l’emergenza Covid. APPROFONDIMENTI

Manovra, revisione auto più cara: c’è il buono sconto, ma non basta per tutti

La bozza

Il testo, che è ancora in versione provvisoria, include tra le altre il rinvio di scadenze per le assunzioni e concorsi nella PA, quella di un anno per l’esame di idoneità della patente e norme relative alle elezioni comunali. Le società Alitalia in amministrazione straordinaria avranno sei mesi di tempo in più, fino al 30 giugno del prossimo anno, per restituire il prestito pubblico di 400 milioni concesso alla fine dello scorso anno. Altre novità riguardano il tema sanità: c’è ad esempio lo spostamento alla fine del prossimo anno del termine per il ricorso da parte delle Regioni ai Covid-hotel.

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Vaccino, saranno i militari a distribuire le dosi Ecco cosa accadrà

martedì, Dicembre 22nd, 2020

Gabriele Laganà

Il 27 dicembre in Italia, così come nel resto d’Europa, prenderà ufficialmente il via il “Vaccine day”, primo passo della campagna di vaccinazione di massa contro Covid-19.

Il nostro Paese sta predisponendo tutto il necessario affinché l’arrivo del vaccino dal Belgio, previsto per la Vigilia di Natale, la loro conservazione e la successiva distribuzione avvenga senza problemi. La macchina organizzativa, messa in campo dal commissario straordinario Domenico Arcuri, prevede che il camion dell’azienda farmaceutica, dotato di celle frigorifere in grado di conservare a -70 gradi le dosi, una volta lasciata la fabbrica di produzione in Belgio sarà scortato dall’Esercito fino all’ospedale della Capitale.

“Due giorni fa, su richiesta della struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri, abbiamo dovuto pianificare con urgenza la distribuzione del vaccino Pfizer, che giungerà in Italia il 24 dicembre, sarà custodito in una prima fase presso l’hub centrale dello Spallanzani”, ha annunciato il generale Luciano Portolano capo del Coi, il Centro operativo interforze della Difesa, durante l’incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lo stesso Portolano ha spiegato che sarà la Difesa a distribuirlo e somministrarlo “su 21 siti nazionali, dai quali si provvederà poi a una ulteriore distribuzione capillare e se necessario anche alla somministrazione”. Nella prima simbolica fase l’Italia riceverà 9750 dosi. Le altre, circa 3,4 milioni, così come previsto dal “Piano Vaccini” saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni.

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Governo, Bellanova: «La task force non c’è più, Conte ne ha preso atto»

martedì, Dicembre 22nd, 2020

di Maria Teresa Meli

Altro che retromarcia, come si ventilava qualcuno nei palazzi della politica: le quasi due ore di confronto tra la delegazione di Italia viva e il premier Giuseppe Conte, accompagnato dai ministri Roberto Gualtieri ed Enzo Amendola, hanno registrato momenti di tensione.

Iv ha più volte polemizzato con il presidente del Consiglio nel corso del colloquio, contraddicendolo spesso e volentieri. Come quando il premier ha ribadito di essere stato frainteso e di non aver mai voluto inserire la task force per il Recovery in un emendamento alla manovra.

Protagoniste del serrato confronto con Conte Maria Elena Boschi e Teresa Bellanova. Sono state soprattutto loro a rintuzzare l’inquilino di palazzo Chigi. E hanno rinviato al mittente l’accusa rivolta a Italia viva da palazzo Chigi e dagli alleati di rallentare il percorso del Recovery Plan. Quando Conte ha cercato di far rientrare dalla finestra la task force proponendo una struttura per il monitoraggio dei progetti del Recovery «perché ce lo chiede l’Europa», la capogruppo di Iv alla Camera e la ministra dell’Agricoltura lo hanno stoppato.

E quando il premier ha cercato di stringere all’angolo Iv chiedendo alla delegazione del partito di Renzi di presentare entro lunedì il suo contributo al piano per il Recovery Boschi lo ha gelato spiegandogli che le forze politiche in questi giorni sono impegnate con la legge di bilancio e perciò non si può pensare che elaborino le loro osservazioni in fretta e furia, e quindi male, dal momento che il testo è arrivato ai partiti di governo solo ieri sera.

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Ora attenzione al bollo auto: nuove date e spunta il taglio

martedì, Dicembre 22nd, 2020

Alessandro Ferro

Su questo fronte, il 2021 in arrivo potrebbe proporre interessanti novità.

Chi non paga

A prescindere dalle novità future, già oggi non tutti sono costretti a pagarlo: vale per i disabili con la Legge 104, per i possessori di auto storiche e tutti i coloro che hanno acquistato autoveicoli green: in particolare, i proprietari di veicoli con alimentazione ibrida elettrificata, 100% elettrica o bi-fuel benzina-idrogeno, non dovranno pagare il bollo auto per tre o cinque anni dalla data di prima immatricolazione. Inoltre, ogni Regione italiana ha una propria regolamentazione e discrezionalità in materia.

Le agevolazioni delle Regioni

Grazie a questo potere decisionale, alcune Regioni stanno pensando a nuove esenzioni o riduzioni del bollo per aiutare le famiglie italiane colpite dalla pandemia: le zone d’Italia più attive su questo fronte sono Lombardia, Abruzzo e Campania che vorrebbero applicare uno sconto del 10% agli automobilisti che decidono di pagare la tassa con la domiciliazione bancaria mentre l’Emilia-Romagna sta studiando una proroga di tre mesi e spostare la scadenza del pagamento da dicembre 2020 a marzo 2021. La regione Abruzzo, inoltre, vorrebbe creare l’esenzione anche per chi acquisterà un veicolo elettrico fino al 2023; chi l’acquisterà ibrida, invece, vedrà una riduzione del 50% valida sempre per i prossimi tre anni. Infine, per il momento soltanto in Lombardia, le auto elettriche, quelle a idrogeno e a gas sono già esenti dal bollo per sempre.Tutti i casi di esenzione del bollo auto

Regole per la rottamazione

Anche in questo caso, ogni Regione si muove diversamente. Se il proprietario di un’automobile ha appena pagato il bollo ma ha deciso di rottamarla, di norma non è previsto alcun rimborso ma con qualche eccezione: in Lombardia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano è possibile richiederlo per rottamazione, furto o in caso di radiazione per l’esportazione. Come riportato da Vmotori, per poter accedere al rimborso è necessario che questi eventi vengano annotati al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), in modo che sia certificata la perdita di possesso dell’auto. Il rimborso, solitamente, viene calcolato in dodicesimi e si considerano i mesi di mancato godimento del bollo. In Piemonte, invece, si può chiedere il rimborso parziale in caso di furto o di rottamazione dell’automobile se il periodo di mancato godimento del bollo è di almeno un quadrimestre mentre in Veneto soltanto per la rottamazione non goduta sempre entro i quattro mesi.

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La stagione degli alibi è finita

martedì, Dicembre 22nd, 2020

di   Daniele Manca

Cosa ci possiamo aspettare da questa serie di incontri sul Next Generation Eu tra ministri e i vari partiti che compongono la maggioranza? Dobbiamo pensare che a seconda del partito incontrato la ripartizione o gli stanziamenti possano cambiare che si tratti della Sanità o delle infrastrutture o di Industria 4.0? O forse qualche parola in più qui e là su un piano che nel giro di un paio di settimane dovrebbe arrivare a Bruxelles per potere iniziare a essere finanziato? Quali che siano le risposte sembra emergere la mancanza di consapevolezza della drammaticità della situazione.

Gli inglesi hanno annunciato in queste ore una nuova variante del virus. Ma non era certo necessaria questa notizia per evidenziare che dobbiamo convivere ancora per molto con il Covid. Il sollievo provato per l’arrivo delle prime dosi di vaccino si è già stemperato nel nervosismo con il quale in Italia si sta reagendo all’ennesima novità negativa. Affiora la fragilità, la disunità di una maggioranza e di un governo che pare aver perso anche un metodo di lavoro, tanto appare episodico l’agire.

In un dibattito più adatto a una campagna elettorale che alla soluzione dei problemi, ogni singola diversità di visione viene riversata sui cittadini, quasi potessero essere loro a dover decidere come andare avanti nel giorno per giorno. Possibile che i leader politici non siano riusciti a parlarsi tra loro in queste settimane?Che non abbiano trovato ambiti che non siano una telecamera o, peggio, un social, dove scaricare insoddisfazioni e differenze? O che non si sia arrivati in Consiglio dei ministri e in Parlamento con l’opposizione a decisioni e soluzioni utili mentre ogni giorno si allunga l’elenco di vittime?

Se si fossero evitati pregiudizi ideologici, avremmo da tempo potuto accedere al Mes alleviando il dolore di molte famiglie. Il sospetto è che se si fossero avuti 37 miliardi a disposizione per la Sanità, chissà se governo e amministrazione pubblica avrebbero saputo varare un piano diverso dallo spendere soldi. Con quella cifra a disposizione sì che si sarebbe potuto aspirare a una Sanità migliore ed efficace.

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