La metropoli delle start-up dove anche i cani sono digitali
La «Start Up City» per eccellenza del Medio Oriente, la «Grande Bolla», la «New York per principianti» – alias Tel Aviv – ha un nuovo soprannome: «Kel Aviv», dalla parola ebraica kelev (cane). Con 25 mila amici a quattro zampe ufficialmente registrati e il più alto rapporto di cani per abitanti (un animale ogni 17 persone), Tel Aviv si piazza in cima alla classifica delle città più «dog friendly» nel mondo.
A Tel Aviv i cani affollano le strade e sono benvenuti nella maggior parte di bar e ristoranti, anche di fascia alta, così come su autobus, treni e taxi. Negozi per animali s’incontrano ogni pochi isolati e moltissime attività commerciali lasciano all’ingresso una ciotola piena di acqua sempre fresca per gli assetati amici a quattro zampe. Così succede che sempre più aziende si dedichino a business innovativi per accontentare cani e padroni. «Tel Aviv è una città straordinaria per i cani e per le start-up – afferma l’amministratore delegato dell’agenzia comunale Tel Aviv Global & Tourism Eytan Schwartz -. Oggi stiamo combinando entrambe le caratteristiche per creare un servizio rivoluzionario».
C’è la versione canina di Airbnb, Petbnb, una community online per individuare chi è disponibile a ospitare l’amico peloso, mentre il padrone è lontano. Petbnb include un’assicurazione, consente il pagamento on-line e offre assistenza 24 ore su 24. Nata La start-up opera anche negli Usa, ad Amsterdam e in Australia.
Ci sono poi Dogmen e Dogiz, rispettivamente una piattaforma online e una app, con lo scopo di mettere in contatto i proprietari dei cani con «dog walker» professionali e preparati per risolvere il problema di chi non ha tempo per far fare le passeggiate al proprio animale. È di know-how israeliano anche Swifto, versione americana del servizio, che ha conquistato Manhattan e si appresta a sbarcare a Boston, Chicago e San Francisco. Swifto combina i servizi tradizionali di «dog-walking» con il Gps: la passeggiata del cane può essere seguita in tempo reale sulla app.
È in fase avanzata di produzione l’Ashpoopie, soluzione alternativa ed ecologica al sacchetto per gli escrementi. Si tratta di un dispositivo che in meno di un minuto raccoglie le feci animali e con un clic rilascia una cartuccia chimica per trasformarle in una polvere fertilizzante. L’obiettivo dell’azienda israeliana che si occupa dello smaltimento intelligente dei rifiuti, la Paulee Cleantec, autrice del prototipo, è conquistare quel 60% dei proprietari di cani che non raccolgono gli escrementi dei loro animali, lasciando rifiuti maleodoranti sui marciapiedi, con il rischio di inquinare i sistemi idrici cittadini.
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