L’Atlantide cinese esiste davvero e si trova in un lago, ad appena quaranta metri di profondità
Un labirinto di antichi templi, archi commemorativi, strade asfaltate e case, nascosto sotto 40 metri d’acqua. Nel lago di Qiandao, in Cina, si nasconde una vera Atlantide. Una città sommersa ben lontana da quella descritta da Platone «di fronte allo stretto chiamato le Colonne d’Ercole» ma non meno affascinante, che sta per diventare la meta del desiderio dei sub di tutto il mondo.
Questo perché sotto le acque azzurrissime di quel lago artificiale si trova la città dimenticata di Shi Cheng, una volta centro della politica e dell’economia della provincia orientale di Zhejiang. Chiamata anche Lion City, essendo circondata dai monti Lion, questa città è stata volutamente allagata, per far posto ad una centrale elettrica.
Questo accadeva nel 1959, con la costruzione di una diga. E dopo quasi sessant’anni sott’acqua, la città è rimasta comunque intatta, conservando tutte le sue bellezze. Tanto che l’ente del turismo locale ha dato il via alle esplorazioni per creare degli itinerari turistici con le bombole.
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Protetta da vento, pioggia e sole, l’intera città è stato etichettata come una «capsula del tempo», dove tutto è rimasto intatto. La pressione dell’acqua ha preservato anche statue e decorazioni tradizionali risalenti a 1300 anni fa. Shi Cheng era infatti una città storica e nonostante le alghe non ha perso il suo fascino. Sono ben visibili file di case in mattoni con tanto di scale in legno quasi intatte, così come templi sacri con le loro sontuose decorazioni.
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