È morto il Mago Zurlì, il mito dello Zecchino d’oro. La sua vita: da quel dramma, al trionfo e alla scomparsa

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È morto il Mago Zurlì, il mito dello Zecchino d'oro. La sua vita: da quel dramma, al trionfo e alla scomparsa

È morto a Milano Cino Tortorella, l’ex mitico mago Zurlì, che per tanti anni ha legato il proprio volto e la propria attività allo Zecchino d’oro. A giugno avrebbe compiuto 90 anni. Autore e regista, era anche appassionato ed esperto di enogastronomia. Fu proprio lui, nel 1959, a concepire la kermesse canora dedicata ai più piccoli. Tortorella ha condotto la trasmissione dalla prima edizione alla 51esima (nel 2008), fino al 1972 nei panni del Mago Zurlì.

In Rai è stato autore e regista di Chissà chi lo sa?, trasmissione dedicata ai ragazzi e andata in onda consecutivamente per dodici anni. Tra gli altri programmi firmati da lui, in onda sulla Tv di Stato, Scacco al re e Dirodorlando. Ha avuto un ruolo importante anche in alcune emittenti televisive private, come Telealtomilanese e Antenna 3. Su Italia 1 realizzò La luna nel pozzo, e fu direttore artistico di Bravo bravissimo, programma di Canale 5 condotto da Mike Bongiorno. Importanti esperienze anche nel giornalismo. Oltre ad aver pubblicato libri di fiabe, ha collaborato con i più importanti settimanali per ragazzi tra cui Topolino, Il Corriere dei Piccoli e Il Giornalino.

Orfano di padre, morto prima della sua nascita, venne cresciuto dalla madre Lucia. Dopo il liceo classico, si iscrisse al corso di laurea in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano che abbandonò. Fece il servizio militare nel corpo degli alpini come paracadutista per poi dedicarsi a tempo pieno al teatro, dove ben presto mise in luce le sue doti al punto da essere scelto come aiuto regista da Enzo Ferrieri. Partecipò allora alla selezione per la Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, fondata da Giorgio Strehler, venendo scelto tra i 15 vincitori. Fu qui che, dopo aver abbandonato gli studi universitari, nel 1956 promosse la messa in scena di una pièce teatrale per ragazzi dal titolo Zurlì, mago Lipperlì, dalla quale venne tratta la sceneggiatura del suo primo programma televisivo “Zurlì, mago del giovedì”, andato in onda nel 1957. Nel 1959 concepì e progettò la manifestazione canora dello Zecchino d’Oro, andato in onda per la prima volta quello stesso anno.

Lo Zecchino lo ha condotto dalla sua prima edizione alla 51ª (2008), fino al 1972 impersonando il ruolo del famosissimo Mago Zurlì. La trasmissione ebbe un successo pazzesco e rimase nel ricordo dell’Italia dell’epoca. Nel 2002, in occasione della quarantacinquesima edizione dello Zecchino d’Oro, Tortorella è entrato nel Guinness dei primati per aver presentato lo stesso spettacolo più a lungo di chiunque altro al mondo.

Ha inoltre avuto un ruolo importante nelle emittenti televisive private, avendo collaborato negli anni settanta e nei primi anni ottanta dapprima con Telealtomilanese e poi con Antenna 3. Dell’esperienza di Antenna 3 è assai importante Telebigino, una trasmissione pomeridiana di tre ore condotta da Roberto Vecchioni, dove il cantante, che all’epoca era anche professore di latino e greco al liceo Cesare Beccaria di Milano, riceveva telefonate di ragazzi in difficoltà con i compiti a casa, e forniva aiuti per le materie letterarie. Nella trasmissione era presente anche un docente di matematica.

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