Pier Carlo Padoan in corsa per la presidenza dell’Eurogruppo: il pressing di Paolo Gentiloni
Dopo che in buona sostanza ha dato degli “ubriaconi” e “puttanieri” a tutti gli italiani e ai Paesi del sud-Europa, cresce la pressione contro Jeroen Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, del quale tutti, o quasi, chiedono le dimissioni. Ed in questo contesto, come rivela Repubblica, dietro le quinte è già iniziata la battaglia per la successione. E Paolo Gentiloni si starebbe muovendo in prima persona. In che direzione? In quella che conduce verso Pier Carlo Padoan, che vorrebbe come nuovo presidente dell’Eurogruppo. A contendersi la poltrona, però, ci sono lo spagnolo Luis de Guindos e lo slovacco Peter Kazimir. Un ruolo centrale nel designare il successore lo avranno di Angela Merkel e Wolfgang Schauble, l’inquietante coppia tedesca.
La posizione di Dijsselbloem, inoltre, è resa ancora più debole dal fatto che non sarà più ministro in Olanda: i laburisti, a cui appartiene, hanno infatti incassato una storica sconfitta che li terrà fuori dalla coalizione del liberale Mark Rutte. Ovvio, dunque, il fatto che parta la caccia alla successione. Secondo Repubblica, l’olandese dovrebbe lasciare a gennaio. Per Padoan, però, la strada non è in discesa. A Palazzo Chigi fanno notare come dopo la riconferma di Tusk alla guida del Consiglio i leader si siano impegnati a riequilibrare le poltrone, anche se ci sono già tre italiani in posizioni apicali in Europa: Tajani, Mogherini e Draghi. E ancora, a giocare contro il ministro dell’Economia ci sono i tempi: se l’Europa opterà per un presidente “vero” a partire dal prossimo gennaio, e non per un traghettatore al posto di Dijsselbloem fino al 2018, Padoan sarebbe fuori dai giochi perché dovrebbe lasciare il dicastero dell’Economia.
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