Ma gli Eurobulli insultano l’Italia
Gli estremisti islamici festeggiano il primo anniversario della strage all’aeroporto di Bruxelles facendo strage a Londra, ancora per qualche giorno capitale simbolo dell’Europa.
Già, l’Europa: ma di che parliamo? Solo poche ore prima che il terrorista di Allah seminasse morte, il problema su cui si discuteva nella Comunità Europea erano le parole di Jeroen Dijsselbloem, presidente olandese dell’Eurogruppo, cioè il capo di turno dei ministri delle Finanze: «I Paesi del Sud Europa non possono continuare a spendere soldi in donne e alcol e poi chiedere aiuto». In pratica ha sostenuto che noi italiani, insieme agli spagnoli, ai portoghesi e a una parte dei francesi siamo dei puttanieri ubriaconi che non meritano nulla.
Detto che secondo me siamo di fronte a un cretino olandese, credo che Dijsselbloem abbia avuto il coraggio di dire esattamente ciò che lui, e non solo lui (tutti i cittadini dei Paesi nordici e i tedeschi) pensano di noi meridionali d’Europa. Potremmo replicare che gli olandesi sono stati civilizzati da quei terroni dei Romani; che l’Olanda (nazione inventata da Napoleone per dare un regno a un nipote disoccupato e depresso) non esisteva quando una compagnia di terroni italo-iberica scoprì l’America; che di olandesi utili all’umanità – a differenza degli euroterroni – se ne contano sulle dita di una mano (Van Gogh, Rembrandt, Erasmo da Rotterdam e il calciatore Van Basten); che hanno fatto soldi commerciando in schiavi.
Potremmo chiedere di spiegarci come mai l’Olanda ha il record europeo di suicidi all’anno (11 ogni 100mila abitanti, il doppio dell’Italia) e via dicendo. Potremmo usare questi argomenti, ma non risolveremmo la questione. Che è, come dimostra questa vicenda, un’altra: la Comunità Europea – la cui fondazione ci prepariamo a festeggiare questo weekend a Roma – è solo una convenzione. Gli olandesi detestano, ricambiati, gli italiani e gli spagnoli, i francesi considerano i belgi dei cretini, per noi italiani i romeni sono una banda di criminali, per non parlare dei tedeschi che, come insegna la storia, si sentono razza superiore.
Questa è la vera Europa. Cioè una non comunità che invece che combattere senza quartiere l’estremismo islamico che la sta attaccando si divide tra nordisti e sudisti, sui tassi alcolici erotici ed economici. Non per dare ragione a Dijsselbloem ma verrebbe da dire: beviamoci sopra e incrociamo le dita, che in mano a questi burocrati non possiamo aspettarci nulla di buono.
IL GIORNALE