Le Borse Ue chiudono fiacche, l’euro schiaccia il dollaro verso quota 1,19
di Cheo Condina
L’euro avanza con forza sul dollaro e si porta a quota 1,19 mentre le Borse europee vivono una giornata senza scossoni e chiudono attorno alla parità una seduta vissuta in contemporanea con il simposio dei banchieri centrali a Jackson Hole. In quest’ultimo, se il discorso di Mario Draghi (numero uno della Bce) è atteso in serata, ha già parlato la sua omologa americana Janet Yellen, senza tuttavia esprimere alcun commento sulla politica monetaria. Così – mentre Wall Street viaggia in territorio positivo – Milano, chiude leggermente positiva (+0,08%) in scia al settore bancario, in particolare a Banco Bpm (+1,5%), che oggi ha visto lo scioglimento ufficialmente della partnership di bancassurance con Aviva: ora si attende la scelta del nuovo partner, una partita che entrerà nel vivo a settembre. Acquisti anche su Saipem (+1,1%), favorita dal recupero del greggio (Wti +0,3% a 47,6 dollari al barile) a sua volta spinto dalle preoccupazioni degli operatori per gli eventuali impatti dell’uragano Harvey sugli impianti del Golfo del Messico. Seduta senza squilli per Fiat Chrysler Automobiles(-0,7%) dopo la corsa dei giorni scorsi e realizzi anche su Exor (-1,2%) e su A2a (-1,2%) che oggi era impegnata nella prima udienza in Montenegro per lo sblocco della quota in Epcg. In Europa Parigi, Francoforte e Londra perdono rispettivamente lo 0,17%, lo 0,11% e lo 0,08%.
Sul mercato valutario fiammata dell’euro recupera quota 1,18 dollari e si porta addirittura a 1,187 (da 1,179) ed è stabile a 129,75 yen giapponesi. Dollaro/yen a 109,21. Spread Btp-Bund in leggero calo a 172 punti base.
Da Jackson Hole nessun commento sulla politica Fed
Chiunque sperava di ricevere indicazioni sulla tempisticia dell’inizio della riduzione del bilancio della Federal Reserve e del prossimo rialzo dei tassi è rimasto deluso. Come previsto, il governatore Janet Yellen non ha parlato
dell’economia Usa se non per dire che è «forte». Nel suo discorso da Jackson Hole, dove ogni anno la banca centrale Usa organizza un simposio che riunisce il gotha della finanza mondiale, Yellen non ha parlato delle condizioni dei mercati
finanziari nè nell’outlook della politica monetaria. Suggerimenti potrebbero arrivare da altri membri della Fed presenti all’evento.
A Milano brilla Banco Bpm: focus su partner per le polizze
Sulla Borsa milanese chiude bene Banco Bpm dopo che Aviva ha comunicato formalmente l’esercizio dell’opzione per concludere la partnership nelle polizze danni e questo rialza le aspettative in vista di settembre quando entreranno nel vivo le trattative per il nuovo alleato di Banco Bpm nelle attività assicurative. Questa mattina Aviva, partner dell’istituto nelle polizze danni, ha reso noto di aver esercitato l’opzione di vendita del suo 50% detenuto nella joint venture Avipop Assicurazioni. Lo scorso 30 giugno Aviva aveva già comunicato l’intenzione di porre fine all’alleanza con Banco Bpm che ora è alla ricerca di un partner sia per le assicurazioni danni sia per le vita. Vivace Azimut nel risparmio gestito dopo una nuova acquisizione in Australia e rimbalzo perSaipem che ieri aveva scontato il caso Seadrill, il gruppo norvegese di servizi oil che dovrà procedere a una delicata ristrutturazione. Tra gli altri bancari bene Unicredit e Ubi Banca.
Realizzi su Fiat Chrysler ed Exor
L’attenzione resta alta su Fiat Chrysler Automobiles che tuttavia, dopo un allungo a 12,7 euro, ha rallentato e chiuso la seduta in territorio negativo come la controllante Exor. Questa mattina in una nota richiesta da Consob, il gruppo non ha aggiunto commenti sui rumors di questi giorni relativi a riassetti in vista con il nuovo piano industriale precisando solo che «talvolta» avvengono contatti per «possibili operazioni strategiche» e che questi vengono valutati come da prassi.
Telecom debole: focus su confronto Vivendi-Palazzo Chigi su Sparkle
Le vendite si concentra sulle utility mentre scattano le prese di beneficio su Brembo ieri infiammata dai rumors su Fca-Magneti Marelli. Risale Telecom Italia con il focus che resta sul confronto tra Vivendi e il governo italiano in merito al possibile esercizio del “golden power”, i poteri speciali attribuiti all’esecutivo su asset considerati strategici per l’interesse nazionale: secondo le ricostruzioni di stampa, Palazzo Chigi insisterebbe in particolare per la salvaguardia di Telecom Sparkle, la società della rete di cavi sottomarini di telecomunicazioni.
Il caso Amazon-Whole Food deprime il settore in Europa
In Europa acquisti sui servizi finanziari (+0,5% lo stoxx di settore) e sulle materie prime (+0,46%) e forti vendite in sui titoli della grande distribuzione (-1,08%) dopo che Amazon si è detta intenzionata ad abbassare i prezzi nella catena Whole Foods (di cui sta completando l’acquisizione che sarà efficace da lunedì), una mossa destinata a mettere pressione sulle vendite e sui prezzi delle altre catene. A Londra Tesco perde così l’1,8%, Marks and Spencer l’1,1%, Kingfisher lo 0,6%; per contro sul listino della City recupera ancora Provident che rimbalza del 21,79%. A Parigi Carrefour è il peggiore del Cac40 e cede il 2,3% (Vivendi risale invece del 2,3%), ad Amsterdam Ahold cade addirittura del 6%, a Madrid Dia (Distribudora Internacional de Alimentacion) scivola dell’1,5%.
Azimut tra i migliori dopo piccola acquisizione in Australia
Tra i migliori del Ftse Mib Azimut che ieri ha annunciato una piccola acquisizione in Australia. Il recupero delle quotazioni ha messo fine alla correzione agostana del titolo che da Ferragosto ha ceduto quasi il 5%. Ieri il gruppo del risparmio gestito ha annunciato l’acquisizione di Farrow Hughes Mulcahy Financial Services per un valore di 9,3 milioni di dollari australiani comprensivi sia di una componente in denaro sia in scambio azionario. Farrow Hughes, si legge nella nota, fornisce consulenze patrimoniali ai clienti da oltre 25 anni e gestisce masse per circa 500milioni di euro (734 milioni di dollari australiani) focalizzandosi sulle grandi aziende australiane e sui manager. L’Australia, commenta una casa di investimento, rappresenta oggi un terzo delle masse all’estero che sono pari al 22% degli asset under management totali di Azimut. La notizia è positiva per il titolo, aggiunge un altro analista, sebbene con benefici limitati: il multiplo pagato sulle masse acquisite e’ pari a circa l’1,3%.
Balzo petrolio: uragano in arrivo sul Golfo del Messico
Rimbalzano i prezzi del barile di petrolio a causa dei timori per l’impatto dell’uragano Harvey che potrebbe abbattersi sulla costa del Golfo del Messico, centro della produzione statunitense di greggio: il Wti sale dello 0,8% a 47,81 dollari al barile.
Germania, confermato +0,6% Pil II trimestre rispetto al precedente
Il Pil della Germania nel secondo trimestre dell’anno e’ cresciuto dello 0,6% rispetto al periodo gennaio-marzo e del 2,1% rispetto allo stesso trimestre del 2016. L’Ufficio di statistica Destatis, diffondendo il dato definitivo, conferma
la stima preliminare, in linea con le attese del mercato. In calo invece la fiducia dei consumatori in Francia: l’ufficio nazionale di statistica Insee pubblica il dato della fiducia dei consumatori che scende ad agosto a 103 da 104 di luglio, in linea comunque con le attese. L’indicatore balzato di sei punti a giugno dopo la vittoria presidenziale di Emmanuel Macron, era poi sceso a 104 da 108 a luglio.
Tokyo chiude in rialzo dello 0,5%
Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo che archivia l’ultima seduta della settimana in progresso aiutata dalla debolezza dello yen in un clima di attesa con lo sguardo rivolto alle indicazioni provenienti dai banchieri centrali riuniti a
Jackson Hole. Al termine delle contrattazioni l’indice Nikkei dei titoli guida ha guadagnato lo 0,51% terminando a 19.452,61 punti con un bilancio settimanale quasi piatto (+0,09%). Il più ampio indice Topix e’ salito dello 0,30% a 1.596,99 punti.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)