La Bbc severa su Di Maio, ma lui omette giudizi e domande scomode e pubblica solo le risposte dell’intervista
Domenica scorsa, la mattina dell’ultimo giorno della Festa di Rimini che l’ha incoronato candidato premier del Movimento, Luigi Di Maio s’è fatto fotografare felice (e ha esibito sui social network la foto) sul terrazzo dell’albergo con alcuni media stranieri che lo intervistavano.
Oggi con la stampa internazionale. Abbiamo parlato di Europa, Euro, Fiscal Compact, emergenza migranti, Corea del Nord e molto altro. Il messaggio che ho dato è stato chiaro: con il MoVimento 5 Stelle al governo l’Italia farà la sua parte, ma si farà valere.
Non accetteremo diktat e lavoreremo per salvaguardare gli interessi dei cittadini.
Qualche giorno dopo, su Twitter, ha postato un’altra foto, scattata durante l’intervista che gli ha fatto la gloriosa Bbc, accompagnandola con questo tweet: «Con la @BBC, che ringrazio. Il progetto del #MoVimento5Stelle suscita interesse nel mondo e la cosa ci fa felici». Poi – e noi che c’eravamo ingolositi l’abbiamo notato – su quell’intervista era sceso un curioso silenzio nel Movimento cinque stelle, sempre attento a enfatizzare ogni minimo spiffero favorevole nella sua indefessa propaganda. Niente, il servizio della Bbc era sparito dai radar.
Con la @BBC, che ringrazio. Il progetto del #MoVimento5Stelle suscita interesse nel mondo e la cosa ci fa felici.
Finché poi ieri, d’incanto, ne è riapparsa qualche traccia: un po’ elusiva però, bisogna dire. Di Maio ha twittato un video di 1,37 minuti che mostra solo alcuni pezzi dell’intervista della Bbc (va segnalato peraltro che usa senza citarlo il video con i sottotitoli realizzato dalla Stampa.it), ma alcune omissioni paiono abbastanza importanti, perché contengono i passaggi in cui Bbc dà giudizi e fa domande meno gradite sulla parabola del giovane di Pomigliano. Innanzitutto il servizio completo della Bbc (che potete vedere qui nella traduzione della Stampa) dura 3,47 minuti. In avvio, la tv inglese definisce Di Maio «a University dropout», «un universitario ritirato», uno «che ha abbandonato gli studi». È la primissima cosa che la Bbc dice di lui, e chiaramente dà il tono a tutto il servizio. Valutazione sparita nel minivideo postato da Di Maio.
La Bbc ha realizzato un servizio su Luigi Di Maio e il Movimento 5 Stelle, interrogandosi se il candidato premier fosse maturo per guidare l’Italia in caso di vittoria alle prossime elezioni. Nei giorni successivi, Di Maio ha pubblicato degli estratti del servizio preservando esclusivamente la sua intervista, omettendo, però, tutte le parti critiche.
Seconda cosa: la prima domanda della Bbc, quella che apre l’intervista, è: «Gli abbiamo chiesto se non sia troppo inesperto per guidare il suo Paese». Una rasoiata, sostanzialmente un giudizio, con un forte sospetto di inesperienza. Di Maio fa sparire la domanda e pubblica solo la sua risposta (qui irrilevante). Quando poi il candidato premier grillino fa l’elogio dei giovani, e fa notare al giornalista inglese quanto sia normale in Inghilterra e raro in Italia, la Bbc stacca l’intervista e monta un Beppe Grillo che canta sul palco, quindi il giornalista obietta a Di Maio: «Ma uno degli ultracinquantenni italiani non ha nessuna intenzione di farsi da parte, ed è proprio il capo del Movimento» di cui Di Maio fa parte. Peraltro, alla fine dell’intervista, Bbc fa una serie di interviste a giovani italiani cercando di capire cosa pensino di Di Maio: il campione naturalmente non è statistico, non è una ricerca, fatto sta che le due interviste che la tv britannica sceglie di pubblicare sono estremamente negative su Di Maio, due ragazze che fanno valutazioni critiche e molto dure sulla sua inesperienza e sul suo non esaltante curriculum di studi. Insomma, Di Maio parla per i giovani «ma la giovane generazione – commento testuale della Bbc – è la prima a non essere interamente convinta dalle sue promesse». C’è anche una divertente mini-intervista in quello che viene presentato come il suo bar preferito a Trastevere, e anche lì si respira su di lui, dice la Bbc, «scetticismo». La proprietaria ammette quasi di malavoglia di averlo visto lì qualche volta.
Domenica scorsa, la mattina dell’ultimo giorno della Festa di Rimini che l’ha incoronato candidato premier del Movimento, Luigi Di Maio s’è fatto fotografare felice (e ha esibito sui social network la foto) sul terrazzo dell’albergo con alcuni media stranieri che lo intervistavano.
Qualche giorno dopo, su Twitter, ha postato un’altra foto, scattata durante l’intervista che gli ha fatto la gloriosa Bbc, accompagnandola con questo tweet: «Con la @BBC, che ringrazio. Il progetto del #MoVimento5Stelle suscita interesse nel mondo e la cosa ci fa felici». Poi – e noi che c’eravamo ingolositi l’abbiamo notato – su quell’intervista era sceso un curioso silenzio nel Movimento cinque stelle, sempre attento a enfatizzare ogni minimo spiffero favorevole nella sua indefessa propaganda. Niente, il servizio della Bbc era sparito dai radar.
Finché poi ieri, d’incanto, ne è riapparsa qualche traccia: un po’ elusiva però, bisogna dire. Di Maio ha twittato un video di 1,37 minuti che mostra solo alcuni pezzi dell’intervista della Bbc (va segnalato peraltro che usa senza citarlo il video con i sottotitoli realizzato dalla Stampa.it), ma alcune omissioni paiono abbastanza importanti, perché contengono i passaggi in cui Bbc dà giudizi e fa domande meno gradite sulla parabola del giovane di Pomigliano. Innanzitutto il servizio completo della Bbc (che potete vedere qui nella traduzione della Stampa) dura 3,47 minuti. In avvio, la tv inglese definisce Di Maio «a University dropout», «un universitario ritirato», uno «che ha abbandonato gli studi». È la primissima cosa che la Bbc dice di lui, e chiaramente dà il tono a tutto il servizio. Valutazione sparita nel minivideo postato da Di Maio.
Alla fine la Bbc fa notare che invece i fan di Di Maio (per esempio a Rimini) lo amano così tanto da non volerlo lasciare quando lo incontrano: «Ma ora deve convincere il resto del Paese». Bene, tutto questo è scomparso. «Il progetto del Movimento5Stelle suscita interesse nel mondo e la cosa ci fa felici», ha scritto Di Maio. Vero, ma è un interesse che, come già nel caso del Financial Times o del Washington Post, va dalla stroncatura alla denuncia delle opacità o al racconto delle inadeguatezze e dell’inesperienza.
LA STAMPA