COMUNICATO STAMPA: I FURTI DI MATERIALE NEI CRM
UN FENOMENO SOTTO OSSERVAZIONE
Si è detto soddisfatto della risposta il consigliere della Comunità della Vallagarina di Voce Civica Manuel Lorenzini che a fine settembre aveva presentato un’ interrogazione per sapere se le segnalazioni di alcuni cittadini circa i furti presso i centri di raccolta materiale fossero vere.
Veloce e completa la risposta che il presidente di Comunità Stefano Bisoffi ha presentato nel corso del Consiglio svoltosi ieri. Da una indagine del servizio ambiente della Comunità si rileva che il furto a danno dei centri raccolta dei rifiuti è un fenomeno che negli ultimi tempi ha fatto registrare un preoccupante incremento in tutta Italia. Le cronache locali hanno evidenziato come anche il territorio provinciale sia interessato dal fenomeno, anche in considerazione del fatto che i centri di raccolta materiali sono molto capillari. Lo stesso vale per il territorio della Vallagarina che comprende 10 centri di raccolta materiali (CRM) ed 1 centro di raccolta zonale (CRZ). Dal 1 gennaio 2015 il Servizio Ambiente tiene aggiornato un data base relativo ai furti subiti nel quale vengono annotati la data presunta del furto, il luogo, le varie tipologie dei rifiuti sottratti, nonché gli eventuali danni alle strutture.
Dal primo gennaio 2015 a oggi sono stati registrati complessivi 77 furti, che hanno interessato 10 strutture su 11 (rimane escluso il CRM di Luserna).
Le segnalazioni di norma vengono effettuate dall’appaltatore dei servizi che ha in gestione i CRM stessi e sono corredate di verbale di denuncia dei carabinieri. Attualmente l’unico CRM presidiato con un impianto di videosorveglianza, peraltro gestito direttamente dal Comune, è quello di Avio. L’installazione dei sistemi di videosorveglianza comporta costi di allestimento e di gestione non indifferenti, che andrebbero poi ripartiti tra gli utenti serviti, e pone dei limiti e degli obblighi, con il rischio di incorrere in sanzioni anche gravi, dovuti al rispetto della complessa normativa vigente, e in particolare alle prescrizioni sulla videosorveglianza dettate dal Garante per la protezione dei dati personali .
Inoltre, da esperienze di altri enti gestori, l’installazione di sistemi di videosorveglianza non sempre costituiscono un valido deterrente contro i furti o atti vandalici.
Ad esempio, come alternativa alla videosorveglianza, Dolomiti Ambiente ha deciso di rivolgersi a istituti di vigilanza per la messa a disposizione una guardia giurata per i dovuti controlli a rotazione dei centri. In ogni caso la Comunità sta valutando tutte le soluzioni per limitare i fenomeni criminosi. Nel corso del 2016 presso i vari CRM/CRZ della Comunità della Vallagarina sono state conferite e avviate a recupero complessivamente 338,93 ton. di materiali metallici per un introito economico annuo pari ad € 55.366. A tale importo vanno aggiunti i premi ricevuti dal Consorzio CdC RAEE (recupero apparecchiature elettriche ed elettroniche) ammontanti, sempre per l’anno 2016, a € 12.579.
Info:
Patrizia Belli | Ufficio Stampa | Email: patrizia.belli@comunitadellavallagarina.tn.it
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