Beppe Grillo: “Abbiamo imbarcato di tutto, cambieremo”
“Abbiamo imbarcato di tutto, lo so, ma i criteri cambieranno, vedrete”. Beppe Grillo fa autocritica e di fatto ammette che forse non tutte le scelte fatte finora sono andate nel verso giusto.
Beppe è tornato in teatro e al Flaiano di Roma tra gli spettatori del pubblico, come riporta Repubblica, c’è anche l’ex assessore al Bilancio del Comune di Roma, Andrea Mazzillo: Grillo lo ignora facendo finta di non conoscerlo. Ma nel suo show non c’è solo la politica. C’è anche Beppe, il comico, che ripercorre la sua carriera: “Io riempivo i palazzetti da 10 mila persone, ora i teatri da 100 posti. È chiaro che non guadagno un cazzo. Ho detto ai miei figli, ‘ora abbassate il tenore di vita’. E loro che non mi hanno mai chiesto un cazzo, da quando gli ho detto così mi chiamano, si informano. Mi hanno chiamato dieci minuti fa chiedendomi, ‘è pieno il teatro?'”. Poi durante lo spettacolo si rivolge anche a quei parlamentari che stanno in platea. Tutti rigorosamente grillini. Vito Crimi, Nicola Morra e Gianni Girotto.
Qualcuno anticipa le battute e Grillo risponde così: “Sai anche questa? Guarda che non ti ricandido”. Inevitabile un accenno a Di Battista e alla sua scelta di non ricandidarsi: “Ohi Dibba, hai fatto un gesto meraviglioso. Maledetto…”. Poi parla ancora del Movoimento e del suo futuro: “Non so che fine farò, io ancora sto evolvendo con la mia testa. Mi sono ritrovato a capo di una specie di movimento, un arca di Noè, tutti disadattati, un’arca che imbarcava tutti: attivisti e non, dissidenti e non. Questo movimento cominciava a prendere forma e io mi sono trovato lì a essere un leader. Ma io scherzavo, invece ti prendono sul serio e ora mi trovo che non posso dire che non è vero un cazzo”. Infine un omaggio a Dari Fo. Beppe racconta gli ultimi istanti di vita del premio Nobel e rivela un dettaglio sulla sua “uscita di scena”, gli ha strappato l’ultima risata.
IL GIORNALE