Due cose sull’inciucio

Gli ultimi sondaggi pubblicabili dicono, chi più chi meno, che grillini e Renzi sono ben lontani dalla meta e dei tre schieramenti in campo solo il centrodestra può ancora sperare di raggiungerla.

Nelle prossime due settimane di campagna elettorale Berlusconi e soci potrebbero completare il miracolo ed avere la maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato.

Ma già c’è chi mette le mani avanti e parla, in caso di pareggio, di un possibile governo Berlusconi-Renzi. L’ipotesi è smentita categoricamente dagli interessati. Piuttosto, dice il Cavaliere, si torni subito a votare. Cosa, quest’ultima, non facile, soprattutto perché dovrà scontrarsi con le ovvie resistenze dell’esercito di senatori e deputati usciti vivi dalla campagna elettorale e quindi poco disposti a ricominciare tutto daccapo.

Il rischio di impantanarsi, quindi, c’è e non possiamo chiedere né a Berlusconi né a Renzi di evitarlo, perché non dipende da loro, ma da noi. Se l’elettore del centrodestra vede come fumo negli occhi un’alleanza con il pd renziano ha un solo modo per evitare che ciò accada: votare e fare opera di convincimento con scettici, delusi e astensionisti per fare votare i partiti della loro coalizione in modo che la sera del 4 marzo il verdetto sia chiaro: vince il centrodestra, Renzi e Di Maio si accomodino all’opposizione.

Ma mettiamo che per una sciagurata ipotesi non sia così e che gli elettori consegnino a Mattarella la possibilità di scegliere giocando anche sulla compravendita di eletti mercenari che in politica non mancano mai – tra più ipotesi di alleanze. In questo caso, penso conveniate, non si potrà andare tanto per il sottile.

Mi spiego. Se il quesito è: «Pensate che Forza Italia, o tutto il centrodestra, debba allearsi con Renzi?», ovvio che la risposta è «No, mai».

Ma se fosse: «Vi alleereste con Renzi per impedire che vadano al governo Di Maio, Grasso e la Boldrini?», immagino che solo un pazzo potrebbe rimanere sulla sua posizione anti inciucio, o grande coalizione che dir si voglia.

Prepariamoci, quindi, ad andare alle urne in tanti e bene, cioè senza disperdere voti, per vincere ed evitare pasticci.

Ma, in caso di emergenza, dobbiamo essere pronti ad accettare qualsiasi soluzione che fermi i grillo-comunisti sul bagnasciuga. Del resto, come noto, per sconfiggere Hitler, l’America accettò di allearsi all’odiato nemico Stalin. Coerenti sempre, ma fessi mai.

IL GIORNALE

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