Ocse: Italia all’ultimo posto per i vaccini. Allarme morbillo
Un record di cui è meglio non andare fieri. Il nostro Paese è all’ultimo posto per i vaccini obbligatori in Europa.
Ma a preoccupare, secondo i dati Ocse, è soprattutto l’allarme morbillo, con un boom di contagi nel 2017: oltre 5mila casi (dei quali 4 mortali), un dato quasi sei volte superiore a quello registrato nel 2016 (843). Il tasso di vaccinazione dei bambini italiani contro difterite-tetano-pertosse nel 2015 si è attestato al 93%, livello che può apparire alto ma che comunque ci relega all’ultimo posto della zona, insieme all’Estonia. Irlanda, Olanda e Slovenia si fermano al 95%; Germania e Slovacchia stanno al 96%; Finlandia e Spagna al 97%; Austria, Portogallo e Francia al 98%; Belgio, Lussemburgo e Grecia al 99%.
E’ soprattutto sul fronte morbillo il divario più grande tra l’Italia e il resto d’Europa. Sempre secondo l’Ocse, con un tasso di vaccini all’85% nel 2015, il nostro Paese è infatti all’ultimo posto di Eurolandia, con un differenziale di 6 punti rispetto alla Francia, al penultimo posto con un tasso di vaccinazione anti-morbillo al 91%. Risalendo la classifica di Eurolandia troviamo Estonia e Irlanda con il 93%; la Slovenia (94%); Finlandia, Slovacchia e Olanda (95%); Austria, Belgio e Spagna al (96%); Germania e Grecia al (97%); Portogallo (98%) ed infine il Lussemburgo (99%).
Rischi contagio morbillo
I dati sui vaccini in Italia sono tutto meno che confortanti e rischiano di far aumentare esponenzialmente il contagio da morbillo, come emerge dal bollettino di febbraio dell’European Centre for Disease Prevention and Control. Nel 2017 in tutta Europa c’è stata un’impennata dei casi di morbillo, 14.451 in tutto: 87% erano persone non vaccinate, 8% vaccinato con una sola dose, il 3% vaccinato con due dosi o più e il 2% vaccinati ma non è conosciuto il numero delle dosi.
Il record di casi è stato registrato in Romania (5.560), a seguire l’Italia (5.004, dei quali 4 mortali), la Grecia (967) e la Germania (929), la Francia ne ha segnalati 518. Per comprendere il boom di contagi del 2017, basta guardare ai dati dell’anno precedente: nel 2016 in Europa sono infatti stati registrati 3.767 casi, al primo posto la Romania (1.576 episodi di morbillo); in Italia i casi di contagio sono stati 843, in Germania 323, in Francia 79. In alcuni casi, dunque, i numeri risultano quintuplicati.
“Il morbillo continua a diffondersi in tutta Europa – avverte l’Ocse – poiché la copertura dei vaccini in molti paesi Ue non è ottimale. La copertura vaccinale nel 2015-2016 per la seconda dose di vaccino contenente morbillo era inferiore al 95% in venti paesi su 27”. “Se l’obiettivo di eliminazione deve essere raggiunto, i tassi di copertura vaccinale per i bambini oggetto di programmi di vaccinazione di routine dovrebbero aumentare a ritmi più sostenuti in diversi paesi con un tasso di copertura con la seconda dose pari almeno al 95%”.
IL GIORNALE