Sestri Levante, Arinox cerca operai «ma a 500 metri dall’acciaieria»
Si cercano operai specializzati ma «a chilometro zero». Se sono quarantenni o padri di famiglia, meglio ancora. È una ricerca di personale sui generis e di sicuro controcorrente rispetto ai normali flussi del mercato quella resa nota dalla Arinox, acciaieria con sede a Sestri Levante (Genova) e che fa capo al gruppo siderurgico Arvedi, il secondo in Italia dopo Ilva. L’azienda ha pubblicato nei giorni scorsi un annuncio a pagamento sui giornali con il quale ricerca dieci figure professionali da inserire nel suo organico: operai specializzati, ingegneri, addetti alla sicurezza per i quali costituirà titolo preferenziale risiedere «a 500 metri dallo stabilimento» oppure in uno dei comuni del Tigullio. O ancora l’essere padri e madri over 40.
L’ad Sacco: «Titoli preferenziali ma non esclusivi»
«Parliamo di titoli preferenziali, non di requisiti fondamentali» chiarisce Massimiliano Sacco, amministratore delegato di Arinox, 245 dipendenti, azienda leader nella produzione di nastri di acciaio extrasottili e con l’80% della produzione rivolta ai mercati esteri. Comunque sia è un annuncio che non passa inosservato e le cui ragioni (almeno due) vengono chiarite da Massimiliano Sacco: «La prima è che lavoriamo a Sestri dal 1990, negli ultimi ani abbiamo avviato un piano di investimenti impegnativo; la nostra è una presenza massiccia, si trova vicino al mare. In qualche modo privilegiare i residenti per le nuove assunzioni ci è sembrata una forma di compensazione nei confronti del territorio che ci ospita e che al pari di altre zone industriali d’Italia viene da momenti non facili».
E poi viene la seconda: «La nostra presenza nell’area di Genova non è casuale: qui la tradizione dell’industria siderurgica viene da lontano, qui siamo convinti di trovare le professionalità migliori anche se occorre fare attenzione. Le figure che cerchiamo non sono generiche “tute blu”, ma figure specializzate. Ciascuno dei nostri operai governa una decina di computer in contemporanea e macchine che costano oltre 10 milioni di euro».
In pochi giorni 500 curriculum
Sacco è anche presidente di Confindustria per l’area del golfo del Tigullio. In pochi giorni ad Arinox sono già pervenuti 500 curriculum: un dato che misura da solo la «febbre occupazionale» che investe l’area. «Il nostro vuole anche essere un segnale di vitalità: dopo anni di crisi veniamo da tre semestri consecutivi di crescita anche se questo non si è tradotto ancora in incrementi sensibili dell’occupazione. Stavolta, seppure in piccola parte, il vento sta cambiando e vogliamo che i benefici per il nostro territorio siano subito tangibili».
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