Renzi: “Pensano di essersi liberati di me ma si sbagliano” | Martina: “Basta litigi nel Pd”
“Pensano di essersi liberati di me, ma si sbagliano“. Lo ha detto Matteo Renzi intervenendo, a Firenze, alla Festa dell’Unità. “Andrò a parlare nelle scuole e in televisione”. L’ex premier è poi di nuovo tornato ad attaccare il governo sulla vicenda del ponte di Genova, dicendo: “Toninelli è un bugiardo e un ministro bugiardo si deve dimettere. Chi è l’avvocato di Aiscat? Giuseppe Conte, che non difende il popolo ma le concessioni autostradali”.
“Chi vince il congresso deve sapere di avere tutto il partito con sé. Perché per due volte a me ha fatto la guerra il fuoco amico. Quando il segretario Martina darà avvio al processo congressuale si inizi e poi chi vince vince, chi perde dia una mano”, ha quindi aggiunto Renzi, lanciando un appello per l’unità del partito.
Martina: “Basta litigi, fra di noi dobbiamo volerci bene” – Dalla Festa dell’Unità di Ravenna, Maurizio Martina sembra fare eco all’ex segretario e al suo appello. “Io non ne posso più dei nostri litigi, io difenderò sempre l’idea che tutti, in questo partito, abbiano cittadinanza. E non posso sopportare nemmeno le degenerazioni del nostro dibattito interno: noi ci dobbiamo rispettare, noi ci dobbiamo volere bene, perché i cittadini capiscono se una comunità che vuole governare il Paese si vuole bene, si riconosce e si fida”.
“Dobbiamo organizzare un nuovo pensiero democratico, questo è il congresso, dobbiamo rimettere a fuoco la nuova frontiera della sfida democratica, aggiornare anche le nostre convinzioni, discutere perché vale la pena essere democratici, perché se non facciamo capire non possiamo lamentarci se il dibattito inizia e finisce con i nostri litigi. Chiedo a tutti questo salto di qualità e, per quello che posso, io sono pronto a fare la mia parte come ho sempre cercato di fare fin qui”.
Martina: “Salvini restituisca i soldi” – Il segretario Pd ha poi lanciato un affondo contro il leader del Carroccio Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno ha giurato sulla Costituzione e se non è “fedele” a quella, deve “andare a casa”, perché “davanti alla giustizia, uno vale uno”, ha detto infatti Martina, chiedendo che il leader della Lega restituisca i 49 milioni dopo la sentenza del Tribunale del Riesame di Genova. “Restituisci quei 49 milioni di euro dello Stato italiano, delle famiglie. Tu c’entri. Quelle sono risorse dei cittadini italiani. Restituisci quei soldi” ha quindi aggiunto il segretario Pd.
TGCOM