Migranti, Conte: contributo da Paesi Ue che non accolgono
“Sul tavolo c’è l’ipotesi che i Paesi non volenterosi, ovvero quelli che non partecipano in termini di sbarchi o in termini di redistribuzione” dei migranti, “versino un contributo finanziario”. A spiegarlo è il premier Giuseppe Conte al termine della cena tra i leader Ue, durata oltre 4 ore, e tenutasi al Felsenreitschule di Salisburgo.
“Qualcuno tra i Paesi che non accolgono ha già dato disponibilità”, ha spiegato il premier.
“Di Frontex si è parlato poco – ha aggiunto Conte, definendo il clima “complessivamente buono”-. La cena si è dilungata perché abbiamo parlato tutti, chi più chi meno. Se dovessi dare un titolo al mio intervento? Lavori in corso”.
“Ci sono indicazioni concrete anche se materialmente non abbiamo lavorato su un documento”, ha osservato Conte spiegando che la cena è stata quasi tutta incentrata sul tema migranti. Quanto alla Brexit, ha spiegato, “ne ha parlato la May nel suo intervento, l’ultimo della serata, spiegando che non ci sarà un altro referendum”.
Fonti Ue: “Su gestione immigrazione restano le distanze” – L’ottimismo di Conte non sembra però condiviso. Secondo fonti Ue, restano le distanze tra i leader dell’Unione europea sulla gestione interna dell’immigrazione, mentre i 28 si sono trovati d’accordo sulla necessità di rafforzare il coinvolgimento dei Paesi terzi, incluso l’Egitto.
TGCOM