Estate, controlli Gdf: irregolare il 50% delle case vacanza
Nel corso dell’estate una casa vacanza su due è stata affittata in maniera irregolare. E’ quanto emerge dai controlli effettuati tra giugno e settembre dalla guardia di finanza su proprietari di seconde e terze case nelle località balneari, di montagna e nelle città d’arte. Su 1.477 controlli effettuati, sono state trovate 902 irregolarità, in 753 casi si trattava di affitti in nero.
Le regioni dove si sono registrati i casi più numerosi sono Puglia, Toscana e Lazio.
I casi più eclatanti – Tra i casi più eclatanti scoperti dai militari delle Fiamme Gialle quello di Pescara dove una ventina di persone che affittavano in nero abitazioni e b&b a turisti in vacanza nei comuni costieri, hanno evaso circa 350mila euro. Ad una società immobiliare sono invece state contestate operazioni in evasione d’imposta per 150mila euro mentre già a luglio i finanzieri avevano scoperto a Taormina veri e propri hotel fantasma: bed and breakfast completamente sconosciuti a fisco o appartamenti affittati in nero. I proprietari hanno omesso di dichiarare al fisco 130mila euro.
Scoperti 3.100 lavoratori irregolari – Dati ancora meno incoraggianti arrivano sul fronte dei controlli sul lavoro irregolare. Circa 3.100 i lavoratori a nero scoperti tra la metà di giugno e la metà di settembre dalla Gdf: 2.384 gli italiani, 703 gli stranieri e 36 i minori trovati senza contratto o con una paga in nero. I militari hanno denunciato complessivamente 69 persone.
2.200 benzinai controllati, irregolare uno su 5 – Ai controlli delle Fiamme Gialle non sono sfuggiti nemmeno i distributori di carburante, rivelatisi irregolari in un caso su cinque. Dei 2.180 distributori complessivamente controllati in tutta Italia, 496 hanno avuto delle contestazioni e, di queste, 286 hanno riguardato la disciplina dei prezzi. 83 sono invece i responsabili delle stazioni denunciati, con il sequestro di oltre 700mila litri di prodotti petroliferi.
TGCOM