Il Messaggero compie 140 anni, festa a Cinecittà con Mattarella. Cusenza: libertà di stampa va difesa
«Il Messaggero è un giornale indipendente sia intellettualmente che economicamente. Perché è arbitro delle proprie idee ed in grado di camminare con le proprie gambe». È il presidente del Messaggero, Francesco Gaetano Caltagirone, a tratteggiare l’identikit del giornale che compie 140 anni nel corso della serata evento promossa, presso gli studi di Cinecittà, per festeggiare questo importante compleanno, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Caltagirone: «Un giornale indipendente». Un giornale con una «forte identità», un giornale «indipendente economicamente e intellettualmente». Un giornale «che non ha paura di parlare fuori dal coro», che crede «nel primato della ragione» e non rinuncia all’approccio scientifico «in un’era in cui l’informazione circola con la velocità della Rete, la quale si nutre di giudizi istantanei e sentenze inappellabili». Ecco cos’è il Messaggero dopo 140 anni di vita, nelle parole del suo editore in occasione della festa per celebrare il giornale di Roma, la Città Eterna che «splende, si offusca ma non si spegne», ha sottolineato ancora Caltagirone, ricordando come tra le missioni del giornale vi sia quella di «contribuire, in questo momento di grande smarrimento, a tener viva la fiamma sotto la cenere perché Roma possa tornare a splendere».
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Azzurra Caltagirone: «Sul copyright sarà lunga guerra». Il via libera alla proposta di direttiva sui diritti d’autore nel mercato unico digitale «è un’ottima notizia. È una battaglia vinta ma la guerra è lunghissima e difficile». Così Azzurra Caltagirone, amministratore delegato del Messaggero, intervistata in occasione delle celebrazioni per il 140 anni del giornale. «Produrre informazione costa e in mancanza di un’accurata legislazione il distributore lucra sul produttore in nome di una gratuità presunta», ha aggiunto. «Non è una questione economica ma etica e di civiltà: nessuno si può appropriare di un bene prodotto da terzi soprattutto se è un bene intellettuale». Prima dell’inizio della cerimonia Azzurra Caltagirone, interpellata da Radiocor, ha detto che non ci sono novità positive nel mercato pubblicitario. «Il mercato pubblicitario è assolutamente come nel primo semestre: c’è incertezza sul mercato e anche sulle aziende».
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Cusenza: “Difendere la libertà di stampa strenuamente”. «Non penso che la libertà di stampa sia in pericolo, ma va difesa strenuamente. Quando ce n’è poca la qualità scende e si priva la collettività di un diritto», ha detto il direttore del Messaggero, Virman Cusenza che ha poi commentato le parole del Capo dello Stato Mattarella per la difesa della libertà di stampa: «È stato un monito coraggioso. In ogni momento di transizione ci sono equivoci e tentazioni da fugare con la chiarezza dei principi». E a proposito di quanto il giornale sia cambiato in 140 anni ha spiegato: «Siamo comunque rimasti fedeli alla nostra anima di quotidiano popolare, indipendente, laico, con Roma al centro del cuore, in grado di essere uno strumento utile per i lettori».
Salvini: «In Italia tante fonti». «Penso che gli italiani abbiano tantissime possibilità di informarsi. Ci sono moltissime fonti da cui attingere», ha detto il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, a margine della festa dei 140 anni de Il Messaggero. «Sono un giornalista e adoro la stampa libera e indipendente – ha aggiunto – ma mi domando l’utilità dell’Ordine dei giornalisti che si sveglia solo quando deve chiedermi il contributo. Credo sia interessante capire nel mondo dell’editoria chi finanzia chi. Certo questa non è però una mia priorità».
Raggi: «Giornali cani da guardia». «I giornali devono essere i cani da guardia della politica, gli auguro di fare il loro lavoro al meglio». Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi alla festa dei 140 anni del Messaggero. Quello che si celebra «è un giornale che ha sempre raccontato il tessuto sociale, anche in maniera tagliente – ha aggiunto – il Messaggero ha scritto la storia di Roma. Non si poteva mancare a questa serata».
Gentiloni: «Momento non facile per la libertà di stampa». «È ancora più importante celebrare un pezzo fondamentale della nostra storia e della nostra città come Il Messaggero in un momento nel quale la libertà di stampa vive un periodo non facile». Lo ha detto Paolo Gentiloni alle celebrazioni dei 140 anni del quotidiano capitolino. «La libertà di stampa è necessaria – ha aggiunto – e minacciare di sottrarre risorse in un momento nel quale la vita non è facile per la carta stampata è un errore fondamentale».
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