Brexit, si dimettono due ministri. Sterlina in caduta libera

Londra, 15 novembre 2018 – È caos dopo l’accordo sulla Brexit tra Gran Bretagna e Unione europea. Questa mattina il ministro britannico e Segretario di Stato per l’uscita dall’Ue Dominic Raab si è dimesso. Il responsabile del negoziato e “brexiter” convinto, dopo aver presentato la lettera ufficiale a Theresa May, ha annunciato su Twitter: “Oggi mi sono dimesso da ministro per la Brexit. Non posso in buona coscienza sostenere i termini proposti per il nostro accordo con la Ue”.

Dominic Raab

@DominicRaab

Today, I have resigned as Brexit Secretary. I cannot in good conscience support the terms proposed for our deal with the EU. Here is my letter to the PM explaining my reasons, and my enduring respect for her.

l ministro Raab è durato appena 5 mesi. A luglio infatti aveva preso il posto di David Davis, l’ex ministro per la Brexit, anche lui dimessosi per non aver accettato i compromessi e la “strategia più conciliante” per l’uscita dall’Unione europea.

SOTTOSEGRETARIO – Prima di Dominic Raab questa mattina si è dimesso anche il sottosegretario britannico per l’Irlanda del Nord, Shailesh Vara. Anche lui a causa dell’accordo approvato ieri dal governo di Londra. Nella lettera di rinuncia infatti il sottosegretario deplora che la bozza sia destinata a lasciare il Regno Unito “a metà del guado” a tempo indeterminato. E inoltre, che non dia garanzie definitive che l’Irlanda del Nord non abbia alla fine relazioni con l’Ue più profonde rispetto al resto del Paese.

COSA PREVEDE LA BOZZA – L’intesa tra Bruxelles e Londra dovrebbe entrare in vigore il 30 marzo 2019. Nella bozza si leggono i seguenti punti: creazione di una zona di libero commercio con una profonda cooperazione a livello di regolamentazione e controlli doganali; il mantenimento dell’impegno a preservare la stabilità finanziaria e l’integrità dei mercati; procedure per l’entrata e il soggiorno temporaneo per scopi commerciali in aree ben definite (vigerà tra l’altro il principio di reciprocità, compresi i viaggi senza necessità di visto per brevi periodi); e infine accordi di cooperazione su trasporti, energia e sicurezza.

BORSA – Il caos britannico trascina con sé le Borse europee. La sterlina crolla e perde più di un punto percentuale su dollaro e euro. Piazza affari passa in rosso (-0,56%). In leggero rialzo Parigi, Francoforte e Madrid. Lo spread torna a salire e si allarga a 315 punti base, dopo l’altalenante giornata di ieri.

QN.NET
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