La “salvinata” di Di Maio
È scattata l’operazione simpatia. Salvini corre e Di Maio lo insegue. Non solo nei sondaggi, che lo danno in netto distacco.
Ma anche sui social network. Una bazzecola, direte voi. Invece, nell’era del governo più social di tutti i tempi, e forse del mondo, il primato dei politici in rete è fondamentale. Salvini e Di Maio lo sanno benissimo. Il paradosso è che la Lega, il partito più vecchio in Parlamento, quello delle sezioni, dei secchi con la colla e dei manifesti, spopola in rete. Il Movimento 5 stelle, che proprio dal web è nato, invece, comincia ad arrancare sulle reti sociali. E, soprattutto, mostra evidenti segni di subalternità. Ci vuole un’«operazione simpatia». Ieri la prova delle prove. La sfiga si accanisce sul giovane vicepremier grillino e l’iPhone precipita sul pavimento. Vetro scheggiato. Immaginiamo che dapprima abbia sacramentato in napoletano, ma poi, in quel telefono ammaccato, ha visto un’opportunità. Di comunicazione. Poco dopo pubblica un post su Facebook: la foto del cellulare rotto e la didascalia «questo con il buon vecchio 3310 non sarebbe successo. Voi ce l’avevate?». In un Paese normale tutto questo andrebbe derubricato sotto la voce «chissenefrega» (eufemismo per non infastidire il lettore). Con tutti i casini che ci sono dobbiamo occuparci anche dei problemi telefonici di Di Maio? Invece è la spia di una lotta strisciante tra i due vicepremier, che si protrae anche sul web.
Pages: 1 2