La “salvinata” di Di Maio
Di Maio è troppo precisino, levigato, rigido, rifinito e, quindi, un po’ finto per attrarre le masse digitali. E quindi ha provato a fare una salvinata, copiando lo stile comunicativo del ruspante leghista. Salvini è un bulimico dei social network, posta qualunque cosa: «stasera mangio carpaccio» e via con la foto di due fettine striminzite di carne, «oggi a pranzo pasta Barilla e ragù Star» e giù con un’altra foto. Immagini tristissime. Niente a che vedere con la cucina stellata (intendiamo le stelle Michelin, non quelle grilline, per una volta). Ma tutto molto simile a quello che gli italiani spadellano nei tinelli delle proprie abitazioni. E ora Di Maio, sempre più gregario del suo omologo, cerca di battere Salvini (le cui interazioni sul web, peraltro, sono in contrazione) nella pubblica ostentazione dei fatti propri. In questa gara al ribasso siamo già arrivati in cucina, speriamo di non arrivare sulla tazza del water.
IL GIORNALE
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