Manovra: per il 47% degli italiani è un passo indietro

Giuseppe D. Vernaleone

A poche ore dal sì europeo alla manovra italiana che ha esautorato il Parlamento ma evitato l’azione d’infrazione, gli italiani giudicano il dietrofront degli esponenti del governo Conte.

In un sondaggio dell’Ipsos, pubblicato sul sito sondaggipoliticoelettorali.it dalla presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento per l’informazione e l’Editoria, gli elettori sentenziano: il 47% ritiene che l’accordo con l’Europa rappresenti un vero e proprio passo indietro da parte dell’esecutivo nazionale. Solo per il 35% non è un dietrofront rispetto alle tante polemiche tra Salvini/Di Maio e il resto della Comunità. Per quasi la maggioranza degli italiani, e per ben il 12% in più rispetto a chi plaude a quanto avvenuto tra Bruxelles e Roma, dopo le letterine di Natale ironicamente usate dal leader della Lega, e dopo le parole forti di Grillo e dei grillini, il Governo ha fatto una vera e propria piroetta accettando quanto imposto da Moscovici e compagni.

Il sondaggio dell’Ipsos evidenzia anche chi sarebbe stato, per gli elettori, il maggior problema per il nostro Paese. Per il 34% proprio i due vice premier di Conte ma per il 52%, oltre la nota Commissione Europea, il Presidente della Bce Mario Draghi sarebbe stato il maggior ostacolo dell’Italia. Pur se in questi mesi la maggior asprezza anti Europa è stata rappresentata del ministro all’Interno Matteo Salvini, per il 74% dei connazionali il numero uno della Lega è più forte rispetto al collega Di Maio.

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