Pochi aumenti, tanti tagli: così cambiano le pensioni in manovra
Questo significa che in realtà chi percepisce sopra i 150mila euro lordi ogni anno (poco più di 11mila lordi al mese) vedrà tagliata la propria pensione del 4,7% (7mila euro lordi ogni anno), dal momento che verrà applicata la percentuale del 10% sull’importo tra i 100mila e i 130mila e quella del 20% sulla restante porzione. Anche in questo caso, quindi, i tagli saranno crescenti in percentuale, fino ad arrivare al 30% in meno (quasi 300mila euro lordi ogni anno) per chi prende più di un milione di euro l’anno.
Le decurtazioni – fortunatamente per chi lo subisce – incideranno meno sull’importo netto per effetto del minor prelievo fiscale complessivo. Ma comunque sul contributo di solidarietà in manovra pesa una decisione della Corte Costituzionale. A cui sicuramente ricorrerranno i cosiddetti “pensionati d’oro” e che già in passato aveva bocciato provvedimenti simili se non “temporanei e motivati”.
IL GIORNALE
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