Salvini, un uomo nel mirino: M5s trama per farlo cadere
Sette mesi di trappole, sgambetti e agguati. Il M5S si comporta come forza di governo quando incassa nomine e piazza i fedelissimi a capo delle aziende di Stato ma non rinuncia al profilo di partito di opposizione nei confronti dell’alleato leghista.
I primi sette mesi di governo sono trascorsi all’insegna di una guerra silenziosa, mossa dai grillini, fatta di trappole e manovrine per mettere in difficoltà il Carroccio.
L’estensione del reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia dei Cinque stelle, agli immigrati è solo l’ultimo colpo basso che Luigi di Maio tira a Matteo Salvini per spingerlo spalle al muro e in cattiva luce nei confronti dell’elettorato leghista. Nell’ultima versione potrà accedere al sussidio una platea di circa 1,4 milioni di famiglie incluse 260mila nuclei stranieri per un totale di circa 4,5 milioni di persone. Un cavallo di Troia per indebolire la Lega.
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