Fiducia su negoziato Usa-Cina spinge le Borse. Piazza Affari, vola Amplifon
A Piazza Affari corre ancora Juventus, bene Amplifon e FinecoBank
Acquisti
dunque sull’azionario, con i titoli retail e quelli dell’industria ben
comprati. In rialzo anche i future sugli indici
Usa. A Piazza Affari le banche sono partite bene ma hanno poi girato
al ribasso. Con una mossa a sorpresa il governo Conte
ha approvato ieri un decreto che autorizza interventi a garanzia
della liquidità e del capitale di Carige. Sempre ben comprate
le new entry del Ftse Mib Juventus Fc e Amplifon, tra i titoli migliori resta Prysmian. In testa anche Finecobank dopo la crescita della raccolta netta a dicembre, chiusa a 797 milioni, in netta accelerazione rispetto ai 205 milioni di
novembre. Ignorano l’allarme lanciato da Samsung i titoli del comparto tecnologico, ben intonati in tutta Europa. A Milano
Stmicroelectronics è positiva dopo la recente debolezza e le difficoltà di Apple. In coda al listino le utility con Italgas che segna la performance peggiore dopo che Kepler Cheuvreux ha tagliato la raccomandazione a hold da buy. Fuori dal listino
principale Brunello Cucinelli cala del 4% dopo aver dato i risultati preliminari per il 2018 con ricavi a +8,1%.
Dollaro in recupero, in calo il prezzo dell’oro
Il clima più disteso sugli asset rischiosi si sente anche sul valutario, che ha iniziato la settimana all’insegna della bassa
volatilità dopo le montagne russe dei giorni scorsi. Oggi il dollaro è in recupero, dopo la debolezza della vigilia, con
il cambio euro/dollaro che continua comunque a scambiare poco sopra 1,14, senza prendere ancora una direzionalità ben precisa. L’euro si indebolisce
anche a causa dei dati macro deludenti, con la fiducia nell’economia dell’Eurozona a dicembre inferiore alle aspettative
e la produzione industriale tedesca deludente. Mentre il petrolio ha ripreso a salire, da segnalare che il prezzo dell’oro
sta calando stamattina mentre i mercati azionari recuperano un po’ di terreno. «Per l’oro, questo potrebbe essere visto come una continuazione del grafico di venerdì e ora ci sono sempre maggiori possibilità di
ulteriori correzioni a breve termine, con una prima area di supporto a 1,277 dollari e un secondo livello a 1,260 dollari,
commenta Carlo Alberto De Casa di ActivTrades. «Nonostante ciò, la tendenza a medio e lungo termine rimane rialzista, con
gli investitori pronti a festeggiare ulteriormente la pazienza di Jerome Powell, date le sue parole che indicano un minor
numero di rialzi dei tassi da parte della Fed nel 2019 rispetto a quanto previsto in precedenza», aggiunge.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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