Sardegna, elezioni suppletive alla Camera: vince il centrosinistra
Stavolta il Movimento aveva puntato su un “politico”: il 46enne ingegnere ambientale Luca Caschili, già assessore comunale a Carbonia. Per lui le preferenze si sono fermate al 28,9%. E’ stato il primo a complimentarsi con Frailis, riconoscendo il suo trionfo quando lo scrutinio era oltre metà strada. La rinnovata alleanza Lega-Forza Italia e l’arrivo nell’Isola, in due momenti differenti, di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – che proprio dalla Sardegna ha mandato a tutti il messaggio della sua nuova discesa nell’agone politico a partire dalle europee di maggio – non hanno sortito gli effetti sperati dal centrodestra unito.
L’unica donna in questa competizione, Daniela Noli, 42 anni, si è fermata al terzo posto con il 27,8% delle preferenze, al di sotto del 32% ottenuto dal centrodestra lo scorso 4 marzo. Al quarto ed ultimo posto, l’esponente di CasaPound, Enrico Balletto. Il 45enne, allenatore di pallavolo e già candidato nell’uninominale al Senato in occasione delle ultime politiche, e’ arrivato sotto il 3%.
Caschili (M5s): “Complimenti ad Andrea, il risultato è chiaro” – “Ho appena chiamato Andrea Frailis, complimentandomi per la sua vittoria alle elezioni suppletive. Anche se i dati non sono ancora definitivi, ad un’ora e mezza dalla chiusura delle urne il risultato appare già chiaro”. Lo scrive su Facebbok il candidato del Movimento Cinquestelle Luca Caschili commentando i risultati.
Alle 23 affluenza al 15% – Crollo verticale dell’affluenza alle elezioni suppletive. Alle 23 ha votato il 15,5% degli aventi diritto circa 52 punti in meno rispetto al 67,2% delle politiche del 4 marzo. Alle 19 l’affluenza era stata del 12%. Un’astensione record quella registrata nella tornata elettorale necessaria per individuare un nuovo deputato per il seggio lasciato libero dall’ex M5s Andrea Mura, il velista dimessosi ed espulso dal Movimento dopo le polemiche sulle assenze a Montecitorio. Il calo è netto, 51,7%, anche se i raffronti non sono possibili: il 4 marzo tutta la Sardegna, come il resto d’Italia era chiamato a rinnovare le due camere del Parlamento. Oggi si votava solo in otto Comuni dell’hinterland Cagliaritano, compreso il capoluogo sardo.
TGCOM
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