Cantieri, Tav, banche e aerei. Gli affari a rischio con Parigi
Forse per una dichiarazione di guerra all’Eliseo si potevano aspettare tempi migliori. La preoccupazione serpeggia negli ambiti finanziari dopo l’attacco dei leader della maggioranza sulla presunta politica economica coloniale di Parigi in Africa e la tensione diplomatica.
La crisi potrebbe anche leggersi in un’ottica preelettorale, se non fosse che, proprio mentre sale la tensione con Parigi, sono diversi i fascicoli tricolori sulle tavole di imprenditori, manager e politici d’Oltralpe in attesa di risposte e soluzioni e che potrebbero essere penalizzati. E, d’altro canto, secondo i calcoli di Kmpg, tra il 2000 e il 2018 sono state realizzate operazioni italo francesi per 112 miliardi di euro che, per i due terzi, hanno visto i cugini d’Oltralpe come acquirenti.
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