Filippine, strage alla cattedrale di Jolo: almeno 20 morti
Due bombe sono state fatte esplodere davanti ad una cattedrale nelle Filippine, sull’isola di Jolo, uccidendo almeno 20 persone e ferendone 81. L’attentato, avvenuto quando nella chiesa si stava svolgendo la messa domenicale, avviene a meno di una settimana dal referendum che ha sancito la creazione di una provincia autonoma a maggioranza musulmana nel sud. Le vittime sono 15 civili e 5 soldati mentre sono rimasti feriti 14 soldati, due poliziotti e 65 civili.
La prima bomba è scoppiata sulla porta della cattedrale di Jolo. L’esplosione è stata seguita da un’altra all’esterno dell’edificio, avvenuta quando già le forze governative stavano rispondendo all’attacco. Tra le vittime ci sono sia civili che militari. Foto diffuse sui social media mostrano i corpi delle vittime tra le macerie in una strada affollata, fuori dalla cattedrale di Nostra signora del Monte Carmelo, già bersaglio di bombe in passato. Truppe in assetto da guerra hanno transennato la strada principale che porta alla chiesa, mentre i feriti portavano i corpi delle vittime e i feriti all’ospedale. I feriti più gravi sono stati trasportati in elicottero nella vicina città di Zamboanga.
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