Sea Watch, tre parlamentari salgono a bordo | Fratoianni: “Sui migranti abbiamo visto i segni delle torture”

Queste persone devono poter “chiedere asilo, chiedono solo di non essere più torturati”, spiega Fratoianni. “Come parlamentare mi sento in dovere di dare voce a chi non ne ha. Questo è il confine dell’Europa. Ma questa è una partita politica che non si può giocare in modo cinico”.

Magi: “Incomprensibile che siano tenuti ostaggio in Italia” – “Qui ci sono 50 persone salvate da un naufragio – aggiunge Riccardo Magi -, che sono da 9 giorni in mare, con alcune di loro che non avevano mai messo piede su una nave, e molti di loro stanno male. Per dormire, stanno tutti quanti nell’unico ambiente coperto, di 25 metri quadrati con un solo bagno chimico. Sono tutti molto provati – prosegue – ma certamente stanno meglio di un mese fa, quando erano in un lager libico. Alcuni hanno trascorso lì 2 anni per guadagnare mille euro che gli sono stati tolti per attraversare il Mediterraneo. Si appellano all’umanità e non capiscono nemmeno cosa stia accadendo. Tutto ciò che si deve decidere e verificare può essere fatto dopo lo sbarco, non si capisce perché debbano essere tenuti ostaggio in territorio italiano”.

La delegazione, composta anche da una mediatrice culturale, un avvocato e una psichiatra, ha lasciato la nave dopo le 15. “Stiamo tornando in porto, e li lasciamo qua, ancora in mare, ancora una volta”, si legge in un tweet dell’account “Mediterranea Saving Humans”.

TGCOM

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.