Caso Diciotti, Di Maio: voteremo sì, ma al processo sono pronto a dire che fu una decisione del governo
“Io credo che un sacco di persone che vogliono contrastare politicamente Salvini gli stiano facendo un favore”, ha aggiunto.
Mercoledì il caso Salvini approderà nella Giunta per le autorizzazioni. Anche in caso di rinuncia all’immunità il passaggio in Giunta ci sarebbe lo stesso, e quindi l’organismo voterebbe comunque sulla richiesta, e lo stesso avverrebbe poi in aula.
L’organismo guidato da Maurizio Gasparri (FI), avvierà l’esame della richiesta di autorizzazione a procedere inviata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania nei confronti del ministro dell’Interno e senatore della Repubblica, per la vicenda della nave Diciotti, risalente allo scorso agosto. Secondo i magistrati, Salvini avrebbe “abusato dei suoi poteri” e “privato della libertà personale 177 migranti di varie nazionalità”. Il reato di cui è accusato il titolare del Viminale è “sequestro di persona, aggravato dall’aver agito nelle veste di pubblico ufficiale e con abuso dei poteri inerenti alle funzioni esercitate nonchè per averlo commesso anche in danno di soggetti di minore età”.
L’orientramento dei Cinquestelle è quindi di votare per il sì. Il centrodestra, Lega, Forza Italia e Fdi, dovrebbero invece schierarsi per il No all’autorizzazione. Il voto è previsto tra circa due settimane.
“Sono orgoglioso di aver dimostrato che l’immigrazione si può mettere sotto controllo e la lotta agli scafisti si può fare. Io dovrei essere processato perché ho difeso i confini del mio Paese? Sono pronto, non ho alcun problema lo dico per rispetto alla stragrande maggioranza dei magistrati. Ho passato un weekend movimentato ma con i miei figli. Non ho alcuna intenzione di mollare”, ha detto il leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini, a Sulmona.
“Noi siamo garantisti, con tutti. lo siamo sempre stati. Non dobbiamo fare un favore a Salvini o comprare la sua benevolenza. Ma spero che Salvini comprenda che nelle Regioni ha a che fare con alleati seri e corretti”, ha speficato il presidente dell’Europarlamento e vicepresidente di FI Antonio Tajani a “In 1/2h”, su Raitre, confermando il “no” del partito sul voto in Senato per l’autorizzazione a procedere sul vicepremier per il caso della nave Diciotti.
Quando Salvini dice “prima gli italiani” io ci posso anche stare, ma bisogna capire chi? I parlamentari a cui vogliamo tagliare gli stipendi o le famiglie che non riescono a mettere i figli negli asili nido? Su questo punto deve tirare fuori le palle, andando a prendere di petto questi potenti. E penso ad esempio ai Benetton, ai Monopoli”, ha detto Di Battista. “Se Salvini lo fa io lo sostengo, mi metto pure la felpa. Per cambiare questo Paese serve coraggio.
REP.IT
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