Dima&Dibba pardonnez-moi
Sono perciò a pregarVi formalmente, in quanto rappresentanti del mio Paese, di rallentare l’escalation verbale e di attenerVi a un linguaggio più consono alle istituzioni che, contro ogni principio meritocratico, altresì rappresentate. Perché con questo lessico da bettola, questo modus exprimendi da trivio, questa sintassi comunicativa da perenne ora della ricreazione, state gettando un discredito pressoché irrimediabile sulle Istituzioni di cui, incredibile dictu, fate parte.
Traduco: con le parolacce, avete rotto il cazzo.
Cordialissimamente
Il cittadino
Luca Bottura
*Già detto dal portavoce Di Stefano a Emmanuel Macron, peraltro.
REP.IT
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