Tav, il cortocircuito inquietante del governo
C’è qualcosa di surreale e inquietante, nel palleggio dell’analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione mandata al governo francese dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Non ne sapevano nulla i vicepremier italiani Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Era all’oscuro lo stesso Parlamento.
Ma sembra ne fossero informati i parlamentari grillini e solo loro. Già nello scontro M5S-Lega su questo tema si avvertiva un’ambiguità sciolta da Di Maio, quando ha dichiarato che finché sarà al governo, la Tav non si farà.
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