Quota 100, Sud batte Nord nel pubblico corsa all’uscita
di ROSARIA AMATO
ROMA – Era stata pensata
soprattutto per permettere di andare in pensione con qualche anno di
anticipo ai lavoratori precoci del Nord Italia, logorati da una lunga
attività, e invece sono i dipendenti pubblici a precipitarsi su quota
100. Delle 42.397 domande finora arrivate all’Inps 16.510 vengono dal
settore privato, 13.950 dal pubblico. Una differenza modesta, con una
proporzione che non rispecchia i numeri assoluti, dal momento che i
dipendenti pubblici sono poco più di 3 milioni, quelli privati quasi 15:
“È abbastanza sorprendente che sia il pubblico impiego che chiede di
accedere alla misura, se le domande dovessero aumentare potrebbero anche
essere congelate”, osserva Antonio Schizzerotto, sociologo, professore
emerito all’Università di Trento, da sempre attento studioso delle
disuguaglianze nella società.
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