M5S, la base in rivolta: non vi votiamo più
Il ‘timore’ , tuttavia, è che facendo venir meno un’altra delle regole ‘auree’ del Movimento, la base elettorale, quella che rappresenta lo zoccolo duro grillino, possa avere una battuta d’arresto. Casomai proprio nelle urne delle Europee. Un rischio che Di Maio, secondo gli umori interni ai parlamentari grillini, “deve correre se vuole mantenere la sua leadership – spiega ancora un grillino di rango – altrimenti rischia di venire travolto da un cambiamento che, comunque, c’è stato eccome da quando governiamo con la Lega”. Un cambiamento che a molti è ancora indigesto.
All’ala che fa capo a Roberto Fico, per dire. E che
al Senato è rappresentata in modo tanto ampio da far pensare che sul
prossimo voto in Aula per l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini (il caso Diciotti) la
spaccatura interna al Movimento possa emergere in modo talmente
evidente da imporre un’accelerazione nell’annunciato cambio di rotta. Il
grillino Michele Giarrusso,
componente della Giunta per le autorizzazioni, stempera il clima: “Se
il Movimento dovesse votare no, la base capirebbe, sono attivisti,
capiscono”.
Ma a scorrere, sul blog delle stelle, le reazioni all’annucio ‘rivoluzionario’ di Di Maio, l’impressione è che l’ennesima spallata alle regole
sia elemento di nuovo malumore. Scrive, per esempio, Roberto Petri:
“Possibile che nessuno di voi si accorga della enorme truffa elettorale
del Movimento, possibile che siate tutti drogati da questo supposto
nuovo che inizia marcire e a puzzare di marcio? Li ho votati e me ne
pento, mi aspettavo di più”.
“Quello che nessuno può fare – aggiunge GioBar – è snaturare il Movimento nelle sue battaglie fondanti. Quindi ad esempio il Tav deve essere un no deciso e la Lega dovrà prenderne atto. E non c’è referendum che tenga”.
Stefano, disamorato, attacca: “Altri 6 mesi di questo illuminato governo e scomparirete anche a livello nazionale. Il problema è che siete una banda di incapaci e pure imbroglioni, raccontate ogni giorno un sacco di bugie agli italiani pur di raccattare un like o un voto ai sondaggi”. “Caro Luigi – sostiene Rosa23 – un’alleanza con liste civiche, porterà il M5S a frantumarsi in mille pezzi”.
Chiude, stizzito, Luca: “Io non voglio votare per un movimento di opposizione come all’inizio è stato. Basta con le menate! Di Maio, dimettiti!!”.
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