Boccia: “Serve un piano shock: apriamo i cantieri per ripartire. Il governo è ostile all’industria”
di ROBERTO MANIA
ROMA – Un «piano shock» per far ripartire l’economia. Vincenzo Boccia, presidente della Confindustria, propone di aprire subito i cantieri delle opere già finanziate. «Il che — spiega in questa intervista — non avrebbe alcun impatto sul deficit pubblico e creerebbe centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro».
Presidente, Fitch ci ha graziati
confermando il rating ma descrivendo uno scenario negativo e impietoso:
aumento del debito, difficoltà delle banche, scarsi investimenti e
soprattutto rischio di elezioni anticipate. Il governo ha interpretato
la conferma del rating come il riconoscimento della solidità della
nostra economia. Lei cosa pensa?
«Siamo di fronte a un oggettivo ed evidente rallentamento dell’economia —
globale, europea, tedesca — e i dati di dicembre e gennaio ci
confermano che purtroppo subiamo quest’andamento più di tutti. Negare
l’evidenza e la realtà non serve. Esserne consapevoli è la precondizione
per reagire quanto prima».
Quanto prima cosa vuole dire? Prima delle elezioni europee di maggio?
«Vuol dire fare presto, assolutamente prima del voto».
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