Tria sulla Tav: “Nessuno investe se si cambiano patti”. Aumento Iva? “Sono follie”.
MILANO – Un messaggio in risposta alle indiscrezioni di potenziali aumenti dell’Iva, visto il sentiero sempre più stretto nel quale si sono ritrovate le finanze pubbliche con l’arrivo della recessione. Ma anche un messaggio al governo, quando si parla di investimenti, di Tav e di necessità di rispettare gli impegni per non perder la faccia davanti agli investitori (e i loro denari).
Il ministro dell’Economia è intervenuto alla trasmissione Quarta Repubblica che andrà in onda questa sera. E lì, parlando dell’alta-velocità Torino-Lione, ha detto: “Non mi interessa l’analisi costi-benefici. Il problema non è la Tav, il problema è che nessuno verrà mai a investire in Italia se il Paese mostra che un governo che cambia non sta ai patti, cambia i contratti, cambia le leggi e le fa retroattive. Questo è il problema, non la Tav”. E ha aggiunto: “Bisogna portare avanti l’economia italiana”.
Un uscita che non poteva sfuggire ai Cinquestelle, che della battaglia contro la Tav hanno fatto una delle loro bandiere. Sempre via etere, in questa occasione dal programma Zapping di Radio 1, a Tria ha replicato il collega Danilo Toninelli. Il ministro dei Trasporti lo ha così ammonito: “Tria ha dimenticato che c’è un contratto di governo, lui dovrebbe ricordarlo, si atterrà a quello che c’è scritto”.
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