Facebook studia una sua criptovaluta per lo scambio di denaro
Una criptovaluta che permetterà agli utenti di WhatsApp di inviare denaro in tempo reale, la cui valutazione non sarebbe legata all’instabilità del mercato ma ancorata a beni materiali come l’oro o il dollaro statunitense. È il progetto a cui starebbe lavorando Facebook, secondo indiscrezioni del New York Times e di Bloomberg. Mentre nel settore chat, in seno ad un’altra società, è partito invece un esperimento bizzarro per cui gli utenti pagano un centesimo per ogni carattere scritto nel messaggio.
La valuta digitale di Facebook potrebbe chiamarsi FaceCoin, dovrebbe essere lanciata entro il 2019 o all’indizio del 2020, anche per contrastare la concorrenza di Telegram e Signal, altre app di messaggistica che stanno lavorando a soluzioni analoghe. Non è la prima avventura del social network di Mark Zuckerberg nel campo delle valute virtuali o dei pagamenti. Facebook Credits fu lanciata nel 2011 ma è durata due anni, poi è arrivato Facebook Gifts e infine i pagamenti via Messenger testati negli Usa nel 2015 ed estesi in Europa due anni dopo.
Ma FaceCoin sarebbe un progetto diverso. Intanto perché basato sulla blockchain, il sistema della catena dei blocchi alla base di tutte le criptovalute, che garantisce tracciabilità e sicurezza. Poi perché sarebbe uno stablecoin, cioè una moneta digitale sostenuta da un paniere di beni fisici come il dollaro statunitense o l’oro. Il social network ha sempre mostrato interesse per il mondo delle criptovalute: ha affidato a David Marcus, ex presidente di PayPal assunto nel 2014 per gestire Messenger, la guida della divisione che si occupa dei progetti su blockchain che al momento annovera una cinquantina di persone. «Come tante altre società, Facebook sta valutando opzioni per sfruttare le potenzialità della tecnologia di blockchain. Questo nuovo piccolo team sta valutando diverse applicazioni. Al momento non abbiamo nulla di più da condividere», ha spiegato la società a Bloomberg.
Il sistema potrebbe essere disponibile entro il prossimo anno, in modo da non restare indietro alla concorrenza di Telegram e Signal, altre app di messaggistica che stanno lavorando a soluzioni analoghe basate su una loro criptovaluta.
Nel settore chat e non in seno a Facebook ma ad un’altra società, è partito invece un singolare «esperimento sociale», così lo definisce il suo inventore. L’app si chiama Expensive Chat ed è stata messa in piedi dal programmatore Marc Koehlbrugge: fa pagare un cent per ogni carattere scritto. Un’idea bizzarra che fa «spendere soldi per chattare con degli sconosciuti che spendono soldi per chattare con degli sconosciuti». Al momento sono già stati spesi quasi 300 dollari da una serie di utenti e il ricavato va direttamente nel conto corrente dell’imprenditore.
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