Le spese pazze del governo Oltre 23mila euro per i rom
Qualcuno comunichi a Matteo Salvini che la ruspa con cui voleva spianare i campi nomadi è rimasta in garage e che per organizzare l’evento «Rom, sinti. Un monumento alla memoria rimossa» il governo, di cui è vicepremier, ha autorizzato una spesa pari a 23.500 euro. Ma non è finita qui. Per garantire ai partecipanti della «Piattaforma nazionale Rom» il dialogo e il confronto, sono stati acquistati i biglietti treno per un totale di 2.129 euro. E non si dica che questo non sia un governo inclusivo. Per l’inclusione, sempre di rom, sinti e camminanti, lo scorso 27 novembre, il governo ha offerto anche i pasticcini. Il servizio catering per il tavolo inter-istituzionale è costato 530 euro.
Sono alcune delle spese per forniture e servizi di Palazzo Chigi e dunque di casa Conte-Salvini-Di Maio. Abbiamo infatti consultato la lista della spesa della famiglia gialloverde e adesso possiamo dire una cosa: è un governo che sta togliendo il sonno agli italiani ma che sta facendo la fortuna delle torrefazioni. Riunioni sterminate, crisi da disinnescare e il nemico è solo uno: il sonno. Per scongiurare gli attacchi di questo fatale avversario, le autorità politiche hanno ordinato 10.340 euro di cialde.
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