Dalla bozza del decreto “sblocca cantieri” salta il condono
IL DOCUMENTO
Il decreto semplifica ma non devasta le attuali regole come si
poteva temere. In particolare resta in vita la soglia del 30% per il
subappalto che figurava in uno schema di decreto circolato nei giorni
scorsi: le modifiche contenute nell’ultima bozza eliminano solo
l’obbligo di indicazione della terna dei subappaltatori. Altro punto
delicato le soglie entro le quali gestire i lavori con più
discrezionalità. In questo caso l’unica novità riguarda il criterio di
aggiudicazione del “minor prezzo” viene esteso anche ai contratti sotto
soglia. In particolare il provvedimento introduce un comma che,
«nell’ottica della semplificazione consente alle stazioni appaltanti,
per i contratti sotto soglia, di procedere all’aggiudicazione, di norma,
sulla base del criterio del minor prezzo, ovvero, previa motivazione,
sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa» per
“affidamenti di lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e
inferiore a 350.000 euro”.
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Nel provvedimento sono poi previste altre modifiche per risolvere le problematiche sul calcolo della `soglia di anomalia´, attualmente basato sul sorteggio tra 5 metodi alternativi: «la proposta “riduce” i sistemi di calcolo della soglia ad uno solo, nell’ambito del quale si introducono alcune variabili individuate dopo l’apertura di tutte le offerte», spiega la relazione. È prevista inoltre la possibilità che il Ministero dei trasporti emani un decreto per la rideterminazione delle modalità di calcolo per individuare la soglia.
Nonostante gli annunci, al momento, questa ultima versione del decreto non prevede alcun elenco specifico di opere su cui intervenire in via prioritaria. Ma la questione resta aperta e potrebbe essere definita in tempo per il consiglio dei ministri convocato per domani.
LA STAMPA
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