La verità sulle tasse
Che cosa cambierebbe? In Parlamento assolutamente nulla: i Cinque Stelle continuerebbero ad avere una schiacciante maggioranza sull’alleato leghista che a quel punto, se davvero volesse una seria riforma fiscale, potrebbe solo fare cadere il governo per cercarne un altro oppure tornare a votare (entrambe le cose al momento Salvini le smentisce). La morale della favola è che dire oggi «questo governo farà la flat tax» è una presa per i fondelli che va ben oltre una normale bugia elettorale. Con questo governo, semmai, c’è da temere l’inverso, cioè che da un momento all’altro le tasse aumentino, non certo diminuiscano come dimostra il fatto che già si parla di una manovra correttiva di metà anno per stringere ulteriormente i cordoni della borsa. Il problema è economico ma ancora prima politico. Se Salvini vuole imboccare la strada delle riforme liberali non può certo farlo insieme ai Cinque Stelle. Ricostruire un centrodestra unito e vincente è l’unica possibilità che il leader della Lega ha per provare a rimanere sull’onda che ha cavalcato con bravura, ma che da un momento all’altro gli si potrebbe sgonfiare sotto i piedi.
IL GIORNALE
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