Governo, la Lega va all’incasso a spese del M5S
Il saldo politico del caso Diciotti è nettamente sbilanciato a favore di Matteo Salvini, rispetto a Luigi Di Maio. Il capo della Lega è uscito indenne dalla discussione parlamentare sull’autorizzazione a procedere contro di lui per il sequestro dei migranti della nave. Il vicepremier dei Cinque Stelle, invece, ha potuto dimostrare di tenere in mano i gruppi parlamentari, docili nel dire «no» al processo a Salvini. Ma ha dovuto anche fronteggiare i primi contraccolpi della bufera giudiziaria che ha colpito i Cinque Stelle in Campidoglio. A far pesare la bilancia dalla parte di Salvini è stata anche la decisione presa ieri dalla magistratura siciliana: indagine sul capitano della «Mare Jonio», l’altra imbarcazione che dopo il sequestro della Guardia di Finanza ha fatto sbarcare quarantanove passeggeri; di fatto, quello che chiedeva il Carroccio. Così è passato in secondo piano il fatto che il ministro dell’Interno e vicepremier si sia sottratto al processo. A tenere banco è stato l’appoggio in Senato, ricevuto dai Cinque Stelle e dal premier Giuseppe Conte.
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