Salvini stanco di Conte: “Il premier fa il fenomeno”
Ieri il grillino infatti ha detto chiaramente che “Siamo al governo insieme e lavoriamo per fare cose giuste”. L’idea del vicepremier pentastellato è questa: la sicurezza nazionale non è prerogativa solo del ministero dell’Interno. “Credo che anche l’Italia debba iniziare a dotarsi di una National Security Strategy sul modello Usa – ha detto – Ci sta lavorando il ministro Trenta, dietro la guida di Palazzo Chigi. Si tratta in sostanza di un documento di strategia di sicurezza nazionale”.
Salvini ha un peso nel governo, è chiaro. Forse più di Di Maio e Conte stessi. A dirlo un po’ sono anche i sondaggi che danno la Lega in costante crescita a fronte di un crollo vertiginoso del Movimento Cinque Stelle. Dopo le europee il titolare del Viminale si troverà di fronte ad un dilemma di non poco conto: continuare l’esperienza di governo oppure far saltare tutto? Di fronte alle telecamere Salvini assicura che l’esecutivo “durerà altri cinque anni”. Ma ai fedelissimi non nasconderebbe una certa irritazione.
Il sentimento è peraltro condiviso anche da altri nel suo partito. Sempre secondo il Corriere, dopo l’ennesimo scontro in Consiglio dei Ministri, Giulia Bongiorno sarebbe andata da Salvini a dirgli: “Ma che ci stiamo a fare ancora qui?”.
Ora non c’è più neppure lo scoglio del voto sull’autorizzazione a procedere sul caso Diciotti. Salvini non andrà a processo, il M5S è stato leale. Dunque ha le mani libere. Dopo le europee, se tutto dovesse andare come dicono i sondaggi, potrebbe mettere fine all’alleanza gialloverde. A quel punto la “crisi” (parola che Salvini non vuol sentire pronunciare) potrebbe davvero diventare realtà.
IL GIORNALE
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