Trento, rissa al convegno della Provincia (che appoggia il congresso di Verona) : manifestanti caricati, cinque feriti
TRENTO Fin da un’ora prima della conferenza «Donne e Uomini, solo stereotipi di genere o bellezza della differenza?», nello spazio di fronte al palazzo della Provincia arrivano diversi cittadini. Ci sono anche Paolo Ghezzi e il segretario Cgil Franco Ianeselli, venuto per coordinare la manifestazione alla soppressione dei corsi per l’educazione alle differenze di genere e poi decisosi a entrare per seguire la conferenza. Una partecipazione insolita a un evento dal titolo provocatorio e un finale imprevisto, che ha avuto come protagonisti i cittadini e le forze dell’ordine in uno scontro acceso. Cinque i feriti e severe le critiche dei cittadini.
Fugatti tentato dal patrocinio (sull’esempio di Fedriga)
La regione Friuli ha dato il patrocinio al Congresso delle Famiglie di Verona. E il presidente Massimiliano Fedriga ha già detto che parteciperà. La Provincia di Trento per ora non ha preso una decisione. «Il programma del congresso rispecchia la nostra visione — commenta Fugatti —. Ma ancora non abbiamo discusso sul patrocinio. È molto probabile che partecipi, ma definiremo presto anche questo dettaglio». Intanto, la politica provinciale non sembra certo prendere le distanze dal messaggio che verrà veicolato nella manifestazione veronese. Lo sforzo del Congresso di Verona di schierarsi dalla parte della famiglia naturale va a braccetto con la tematica no-gender su cui si sono confrontati ieri in Piazza Dante Emiliano Lambiase, Maria Cristina del Poggetto e Maristella Paiar. Un confronto voluto dagli assessori Bisesti e Segnana. La sala prenotata per l’evento aveva una capienza di 60 posti, di cui 20 riservati ai consiglieri provinciali. Nella piazza, però, ce ne sono già un’ottantina che chiedono di entrare.
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