Dazn, dall’Antitrust multa da 500 mila euro: “Pubblicità ingannevole”
L’Autorità ha, inoltre, accertato che le due società, sempre in violazione dell’art. 21 del Codice del Consumo, hanno adottato, sul sito web di Dazn, una modalità ingannevole di adesione al servizio. Infatti, al consumatore veniva prospettata la possibilità, registrandosi al sito, di fruire di un mese di prova gratuito, con la precisazione che la registrazione non avrebbe implicato la sottoscrizione di un contratto di abbonamento. In realtà, la creazione dell’account determinava, di fatto, la conclusione del contratto del servizio Dazn, che, in assenza di disdetta, avrebbe comportato, dopo il primo mese, l’inizio dell’addebito sistematico dei costi mensili.
“Fin dall’inizio dell’istruttoria, il Gruppo ha sempre dimostrato la massima collaborazione ed ha realizzato autonomamente diversi miglioramenti in relazione alle condotte ravvisate dal Garante, che sono ad oggi da considerarsi ampiamente superate”, è stata la risposta di Dazn. “Accettiamo questa decisione nel pieno rispetto dell’Autorità”.
REP.IT
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